Il Movimento 5 Stelle Ha Deciso: Poker e Azzardo Non Sono la Stessa Cosa
Il MoVimento 5 Stelle (M5S) si schiera: il poker sportivo è abilità e non azzardo. Il partito di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio prende per la prima volta una posizione importante nei confronti del gioco e lo fa per voce del consigliere della Provincia di Trento, Filippo Degasperi.
L’esponente del M5S, che non è un giocatore e pare non abbia alcun interesse in merito, ha presentato un’interrogazione al Consiglio provinciale. Una mossa che vuole fare chiarezza su un mondo avvolto dall’incertezza, al confine tra abilità e azzardo.
Un confine dove in maniera random, c’è chi sta da una parte e ottiene i permessi, e chi sta dall’altra e si vede negate le autorizzazioni e quindi le manifestazioni.
IL CASO SCATENANTE. L’intervento pubblico di Degasperi non nasce dal nulla, ma segue un provvedimento dei giorni scorsi contro l’Associazione Sportiva Dilettantistica di Levico Terme, che si è vista negare dalla polizia amministrativa la possibilità di organizzare tornei di Texas Hold’em.
IL CONTROSENSO. A scatenare la presa di posizione del Movimento 5 Stelle e di Degasperi è stata una circostanza analoga, dove però il risultato è stato contrario. "Lascia perplessi," – dichiara l’esponente del MoVimento– "la decisione della polizia amministrativa della provincia autonoma di Trento di autorizzare serate casinò con roulette nella sede di una Asd e poi vietare l’organizzazione di tornei di poker sportivo durante le scorse festività natalizie in un’altra Associazione dilettantistica di Levico Terme."
"Qual è la posizione della giunta della Provincia Autonoma in merito al gioco d’azzardo?" continua Degasperi. "Si pensa di revocare l’autorizzazione delle serate di casinò e dare quella per il poker che è un gioco d’abilità riconosciuto anche dal Consiglio di Stato, oppure si andrà incontro all’ennesimo ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Tar)?"
RICORSO AL TAR. Al di là dell’intervento di Degasperi, la questione che ha colpito l’Asd di Levico Terme non è destinata a chiudersi così. L’associazione ha messo tutto in mano al proprio avvocato che ha annunciato: "Presenteremo istanza di ricorso al Tar per il diniego del poker sportivo nella misura in cui nella determinazione provinciale si è ritenuto che l’interesse pubblico al contrasto e alla prevenzione di possibili illeciti conseguenti alle particolari modalità di svolgimento del gioco del poker sportivo sia da considerarsi prevalente rispetto alle esigenze manifestate dall’associazione."
LE ARGOMENTAZIONI DI DEGASPERI. Il consigliere del MoVimento 5 Stelle ha studiato il caso e tutta la questione circa ciò che è lecito e ciò che non lo è, circa ciò che rientra nel gioco d’azzardo e cosa rientra nei giochi di abilità.
"Il regio decreto che disciplina l’offerta di gioco nei servizi pubblici subordina l’autorizzazione al rilascio della tabella dei giochi proibiti del Comune e vieta anche il poker, prevedendo però la deroga per il Texas Hold'em e per le serate casinò con roulette."
Nel 2008 il Consiglio di Stato si è pronunciato sul poker sportivo qualificandolo come attività ludico-sportiva e dunque lecita. Quindi Degasperi difende l’Asd di Levico Terme: "Assurdo il diniego che hanno ricevuto perché si tratta di una manifestazione sportiva che prevede vere e proprie strategie di eliminazione dell’avversario dopo tattiche e studiate partite a carte e soprattutto ha un limite alle vincite in denaro previamente regolamentato."
CAMBIO DI ROTTA? C’è da dire finalmente. Anche la classe politica vuole vederci chiaro, soprattutto alla luce di permessi e dinieghi incomprensibili.
Degasperi, il Movimento 5 Stelle e tutto il mondo del gioco, in particolare gli appassionati di Texas Hold’em, aspettano, e c’è da aggiungere "fiduciosi" che non solo venga fatta chiarezza ma che si arrivi a sdoganare il poker live.
Ringraziamo il sito Giornalettismo.com per l'immagine utilizzata nell'articolo
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