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L'ex FTP Nelson Burtnik arrestato e rilasciato su cauzione

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Nicola Pagano
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L'ex FTP Nelson Burtnik arrestato e rilasciato su cauzione 0001

Sempre nell'orbita del caso che ha visto PokerStars sborsare 731 milioni di $ per l'acquisto di Full Tilt e cancellare le pendenze legali con il Dipartimento di Giustizia americano, arrivano altre news.

L'ultima in ordine cronologico è quella dell'arresto di Nelson Burtnik, responsabile dell'elaborazione dei pagamenti di Full Tilt Poker. L'uomo è stato bloccato dagli agenti dell'FBI al suo arrivo nel New Jersey proveniente da Dublino.

Su Burtnik gravano le accuse di riciclaggio di denaro e frode bancaria, addebiti già in precedenza respinti dall'ex manager di Full Tilt. La corte degli USA ha in ogni caso stabilito comunque l'arresto preventivo di Burtnik o il rilascio dietro cauzione di 500.000$. Cauzione che è stata prontamente pagata, motivo per cui da martedì il manager è nuovamente libero, anche se la sua circolazione negli States è limitata a New York e New Jersey.

L'arresto di Burtnik segue a un mese di distanza quello del CEO di Full Tilt, Ray Bitar, arrestato anch'egli e rilasciato dopo qualche giorno di carcere dietro pagamento di una cauzione di 2.5 milioni di $. Prima di loro erano stati fermati dall'FBI Bradley Franzen, Ryan Lang, Ira Rubin, Brent Beckley, Chad Elie e John Campos, i quali si sono tutti dichiarati colpevoli e attualmente si trovano in carcere o in attesa di sentenza.

A questo punto deglle 11 persone incriminate dalla giustizia americana per il Black Friday, solo 3 rimangono latitanti: il cofondatore di Absolute Poker Scott Tom, e i "vertici" di PokerStars Isai Scheinberg e [Removed:441]. Secondo il procuratore Preet Bharara contro questi ultimi si tratta di accuse in fase di elaborazione e naturalmente "i 3 vanno considerati innocenti fino a prova contraria".

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Nicola Pagano

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