Accordo Stars-DoJ: Isai Scheinberg costretto a dimettersi
Arrivano a corrente continua le notizie legate all'accordo tra PokerStars e il Departement of Justice americano che ha consentito l'acquisto di Full Tilt da parte della pokeroom dell'Isola di Man.
Non solo, ma come è ormai noto, con questa operazione del costo di 731 milioni di $, PokerStars cancella nei confronti della giustizia USA anche tutti gli addebiti civili e penali per riciclaggio di denaro sporco a carico suo e di Full Tilt.
Restano invece aperte le accuse per frode nei confronti degli 11 individui interessati dalla questione Black Friday, tra i quali Isai Scheinberg, fondatore di PokerStars. Il "patron" della pokeroom sarà quindi costretto a rinunciare a qualsiasi tipo di incarico manageriale o posizione di dirigente all'interno di PokerStars. In maniera analoga la compagnia non potrà assumere nessuno degli altri 10 indagati, tra i quali gli "ex Full Tilt" Ray Bitar, Howard Lederer, Rafael Furst, Chris Ferguson e Nelson Burtnick.
Va comunque specificato che l'inibizione nei confronti di Scheinberg potrebbe essere solo temporanea, dal momento che "...sarà soggetta a riesame da parte dei soggetti interessati, al termine dell'istrutturia."