Anche per la Corte Federale USA il poker è un gioco d’abilità!
Qualche giorno fa, precisamente il 21 Agosto, il Giudice Federale americano Jack Weinstein, facendo riferimento al caso di Lawrence Dicristina, ha emesso una sentenza storica per il poker negli USA, giungendo alla conclusione che nel Texas Hold’em prevale la componente dell’abilità specifica piuttosto che quella aleatoria, ovvero la fortuna.
Lawrence Dicristina era stato arrestato nel 2011 a New York per esercizio illegale del gioco d’azzardo e la giuria l’aveva riconosciuto colpevole a causa della violazione della IGBA, ovvero la vigente legge sul gioco d’azzardo negli Stati Uniti. Al giudice Weinstein spettava però l’ultima parola sulla questione, ed un po’ a sopresa Dicristina è stato assolto.
Ora si aspetta la prossima mossa del DOJ (Dipartimento di Giustizia) che molto probabilmente impugnerà la sentenza in quanto le motivazioni di Weinstein potrebbero provocare uno scossone all’interno del mondo del poker online.
John Pappas, direttore esecutivo della Poker Players Alliance, si mostra entusiasta ed ottimista a seguito della decisione del giudice Weinstein: “La sentenza della corte federale è una vittoria importante per il texas hold’em e per i tantissimi appassionati di questo gioco”
Anche i vertici di Pokerstars hanno accolto con soddisfazione la notizia: “La sentenza emessa dal giudice Weinstein conferma la bontà della posizione di PokerStars, che ha sempre perorato questa causa. Siamo entusiasti che per la prima volta nella storia una Corte Federale USA abbia riconosciuto il poker come uno skill game.”
Per la room n.1 al mondo si tratta davvero di un buon segnale, che sembra arrivare "ad hoc" in vista del lancio di Full Tilt con gestione PokerStars...