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Spagna: i Pro si tengono lontani dal poker online, troppe tasse

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Stefano Villa
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Spagna: i Pro si tengono lontani dal poker online, troppe tasse 0001

Sono passati venti giorni da quanto le licenze spagnole per il gaming online sono diventate attive, mail poker iberico stenta a decollare. Gli operatori presenti sul territorio non attirano i giocatori Pro nonché quelli disposti a misurarsi ai livelli più alti. In sostanza chi è disposto a investire di più non è attirato dal poker online spagnolo. A dirlo è una fonte autorevole, ossia Sacha Michaud, presidente della società spagnola di gaming Jdigital.

Il problema è la disciplina fiscale. Ci sono ancora molte preoccupazioni e perplessità in merito al prelievo dell'erario visto che i giocatori devono pagare le tasse sulle vincite, ma non possono detrarre le perdite. Una disciplina che tiene lontano dai tavoli i giocatori più assidui e che porta anche i giocatori perdenti a dover pagare l'erario a fine anno sul volume di gioco generato.

A dare ulteriore conferma della fuga dal "dot es" sono stati gli stessi giocatori spagnoli. “Si stima che l'80% dei top players spagnoli se ne siano andati alla spagna, vale a dire tra i 200 e i 300 regular” ha affermato il 21enne Daniel Cascado. Gli ha fatto eco José Arroyo: “Il gioco professionista è fatto sul giocare molte mani per abbattere la varianza ma se non c'è traffico sui siti spagnoli il nostro gioco è insostenibile. Se un giocatore riesce ad avere un profit di 50,000 euro potrebbe voler dire che ha vinto per importi anche di 500,000 euro e perso per 450,000. Ma la legge vorrebbe tassare le vincite senza sottrarre le somme perse e cioè sui 500,000 euro. E' una cosa senza senso”.

Steve Day, PokerStars Poker Room Manager, dopo aver dichiarato che i dati a disposizione della "Hacienda" sono da interpretare e non evidenziano subito le vincite ottenute da un giocatore, ha specificato che se l'Agenzia delle Entrate dovesse chiedere informazioni aggiunte su un giocatore specifico, PokerStars sarebbe tenuta a fornirle.

Nonostante le difficoltà trasversali, la parte del leone tra le room sul mercato l'ha sta facendo PokerStars, capace di portare sui propri tavoli circa il 70% dei giocatori online. Una leadership destinata ad aumentare dopo la firma di Rafa Nadal quale del nuovo testimonial. Il restante 30% del mercato è gestito principalmente da 888poker.ES (20/25%) e PartyPoker (5%).

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Stefano Villa

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