Vola la raccolta On-line ad aprile!
Il gioco on-line non conosce la parola crisi.
Dopo il boom dei primi mesi del 2012, il trend di mercato non accenna minimamente ad arrestarsi.
Si diceva che l’introduzione del Cash Game sui siti italiani avrebbe creato grande crescita, e questo era abbastanza logico, ma non tutti si aspettavano che il dato sarebbe rimasto in positivo cosi’ a lungo.
E invece, il mese di Aprile 2012 (pubblicati da AAMS) e’ ancora ‘eccellente’:
rispetto allo stesso mese del 2011, si e’ registrato un lusinghiero +9,7%, per una spesa assestatasi sui 67 milioni di euro (la raccolta è ‘schizzata’ a 1.3 miliardi…).
I motivi? Sono davvero tanti, ed e’ impossibile elencarli in modo esauriente, ma di certo l’introduzione a meta’ dell’estate scorsa, dei nuovi giochi sui siti italiani (.it, con autorizzazione AAMS) ha permesso ai Monopoli di ‘catturare’ la stragrande maggiornaza dei players che utilizzavano le piattaforme straniere.
Non entriamo nella polemica di una legislazione che (come nel resto d’Europa peraltro) e’ stata volutamente ignorata dai vertici della Ue, che hanno delegato ai singoli stati la possibilita’ di disciplinare la materia con leggi nazionali ‘ad hoc’ di stampo chiaramente (e vergognosamente aggiungiamo noi) ‘protezionistico/proibizionistico’.
L’impossibilita’ per un cittadino italiano, di accedere su una piattaforma on-line francese (per fare un esempio) e’ un controsenso giuridico eveidente, che va a cozzare contro TUTTI I PRINCIPI FONDAMENTALI DEL DIRITTO COMUNITARIO.
Pensate alla frontiera Franco-Italiana di Ventimiglia…
Non esiste piu’ naturalmente, e dunque come e’ stato possibile eliminare le barriere fisiche, innalzandone altrettante (imponenti) on-line? E solo per quanto riguarda il gioco…
La polemica sarebbe senza fine, quindi evitiamo di addentrarci in una giungla in cui non troverememo comunque alcuna risposta ‘definitiva’ ufficiale da nessuno.
Per fortuna di AAMS e dello stato italiano, il nuovo monopolio creato funziona.
Anche i nuovi Casino’ on-line hanno contribuito a far crescere i dati dell’ultimo mese, sebbene resti il poker (assieme agli altri ‘skill games’) il fattore trainante della crescita.
Se guardiamo al bilancio in modo piu’ specifico, scopriamo infatti che le scommesse sportive sono in netto calo (-29.1%), cosi’come il Bingo (-26,6) e (per fortuna!!!) tutti i giochi di ‘Superenalotto’, ‘Superstar’ e ‘Win for life’ (-24.2) . Disastro anche per i ‘Gratta & Vinci’ (sempre rapportandoci ad aprile 2011), letteralmente crollati con un –41.1%. Stessa sorte per le scommesse ippiche (-49.9).
La considerazione finale e’ quasi ovvia: il pubblico italiano ha deciso di dedicarsi agli ‘Skill Games’ (oltre il 90% del gioco a distanza nei primi 4 mesi del 2012) , mettendo da parte concorsi, concorsetti e ‘riffe’ che abbagliano con vincite ‘milionarie’, ma che in realta’ servono solo allo stato per ‘arraffare’ piu’ denaro possibile, senza dare realmente una chance al player on-line che decide di ‘tentare la sorte’.
Uno stato impegnato in dibattiti quotidiani ‘di facciata’ sulle ‘ludopatie’ e sulle modalita’ di combattere il gioco d’azzardo, ma che poi promuove con campagne pubblicitarie (pagate dai cittadini stessi ovviamente) le modalita’ di gioco piu’ disparato, non andrebbe nemmeno commentato.
E allora lanciamo una proposta provocatoria: ma se sono cosi’ vantaggiosi, perche’ (solo per fare un esempio) non paghiamo meta’ degli stipendi ai ‘politici’ con biglietti della lotteria o Gratta & Vinci? Noi saremmo molto piu’ contenti e loro?