Decreto fiscale Monti: niente Poker on line!
L’attesa era di quelle che si potrebbero definire spasmodiche. E come troppo spesso accade in Italia, anche questa volta la delusione è arrivata puntuale come unabad beat nelle fasi iniziali di un torneo.
Nella prima stesura del decreto fiscale del Governo Monti infatti, (discussione prevista venerdi 24 febbraio) non c’è traccia alcuna degli attesi provvedimenti sul poker on line: niente sui previsti aumenti della tassazione per le Poker Room, ne tantomeno sulle sanzioni da comminare ai soggetti operanti senza l’obbligatoria licenza Aams.
Ribadita e confermata la nuova e per certi versi incredibile‘Tassa sulla fortuna’ (6% sulle vincite oltre i €500 alle varie Lotterie, Vlt e Gratta & Vinci), il Premier italiano afferma la necessità di‘consolidare le entrate provenienti dai giochi in genere’, affermando nuovamente tutta una serie di imposte già presenti e operative, ma senza nemmeno velatamente indicare nuove forme di possibile raccolta.
Importante una novità di controllo che dovrebbe venire introdotta, con il Consiglio di Stato che fungerà da revisore ultimo ‘obbligatorio’ sulle nuove licenze che verranno concesse da Aams.
Per quanto riguarda i Casinò, qualcosa effettivamente potrebbe muoversi, soprattutto per quanto riguarda una deroga sull’uso del contante all’interno delle case da gioco (limite fissato ora a €1000): niente di specifico, ma una reale apertura per una possibilità certamente più ‘funzionale’ alle dinamiche all’interno dei Casinò stessi sul territorio italiano.
Considerando che il testo finale verrà discusso (e approvato, anche se resta da capire in che percentuale…) venerdi 24 febbraio, il vero e incontrovertibile auspicio di tutti gli ‘operatori’ del settore è quello che non trovarsi sabato mattina alle prese con il primo Black Friday Italiano…