La Svizzera ‘risdogana’ il Poker live
Sono nostri vicini da sempre e, diciamolo pure, non sempre ci sono stati simpatici. Ma spesso, la poca affinità italiana con la Svizzera e i suoi abitanti, è dovuta semplicemente al fastidio di arrivare sempre secondi su alcune semplicissime questioni.
E anche stavolta, e su una questione assai ‘sentita’ tra gli appassionati di Texas Hold’em italiani, eccoci bruciati dai nostri solerti confinanti.
Il Consiglio Nazionale Elvetico, ha infatti accolto ieri, una mozione della Commissione degli Affari Giuridici, volta a liberalizzare la possibilità di giocare a Texas Hold’em anche al di fuori dei Casinò: a maggioranza direte voi? Direi proprio di si’, esattamente 165 voti favorevoli contro 2 voti contrari.
Un ritorno al passato dunque, dopo che dal maggio del 2010, la possibilità di giocare a poker ‘live’ al di fuori delle case da gioco era stata revocata dal Tribunale Federale. Una decisione importante e strutturata, che analizza anche le motivazioni sociali per le quali non ci sarebbe una vera e propria ‘ratio’ nel proibire l’uscita del poker dai Casino’:
‘Sul piano della prevenzione dalle dipendenze è oltremodo discutibile che coloro che giocano a poker per diletto siano obbligati a frequentare un casinò e a effettuarvi puntate giocoforza più elevate rispetto a quanto ammetterebbe la loro situazione finanziaria. Non si intende far concorrenza alla case da gioco concessionarie, bensì soltanto rendere possibile il gioco per divertimento con piccoli importi di denaro’.
Amen.
Ora resta da attendere l’esito del referendum in programma l’11 marzo, che darà la risposta dei cittadini svizzeri (sulla carta oramai scontata) alla questione piu’generale concernente ‘il disciplinamento dei giochi in denaro a favore dell'utilità pubblica’.
Ottenuto l’ok popolare, il Governo Federale varerà una legislazione applicativa per partire: poi sarà la volta delle norme specifiche riguardanti il poker live, (dalla registrazione delle sale autorizzate, ai limiti in termini di denaro che saranno applicati nel gioco) oltre a tutta una serie di specifiche che permetteranno agli appassionati elvetici, di tornare a giocare dei divertentissimi tornei di poker sportivo, con buy in per tutte le tasche e con lo Stato che vigilerà e incasserà la sua parte.
E vissero tutti felici e contenti.
Peccato che la favola, per ora, sia ambientata in Svizzera.
