Denunce in Puglia per un Torneo Live "Non Autorizato"
Blitz dei Carabinieri in Puglia nei giorni scorsi che ha portato all’apertura di un’indagine in merito. Gli agenti in borghese sono piombati all’interno di un hotel di una cittadina del Salento ove si stava svolgendo un torneo satellite dal vivo che metteva in palio alcuni ticket per un evento che dovrà svolgersi a Malta. Secondo le forze dell’ordine gli organizzatori non avrebbero avuto le necessarie autorizzazioni e dunque il gioco ha subito un’interruzione i players seduti agli oltre 20 tavoli aperti sono stati identificati.
Sarebbero 213 le persone segnalate all’autorità giudiziaria in quanto incluse nella lista dei partecipanti. Le accuse mosse riguarderebbero il mancato rispetto da parte dello staff che ha curato l’organizzazione dei vincoli imposti dal Consiglio di Stato e concernenti la somma massima per il buy-in fissata in 30 euro e il divieto di rebuy. È stato il Quotidiano di Puglia a far trapelare la notizia, mettendo in risalto come a nulla siano servite a quanto pare le due pronunce favorevoli del Tribunale Amministrativo Regionale che, contrariamente a quanto previsto dalla Legge Comunitaria 2008, hanno palesato una tendenza a non proibire attività del genere pur in assenza del placet dei Monopoli.
In realtà, secondo la recente giurisprudenza penale sull’argomento, non dovrebbe esserci il rischio di rinvio a giudizio per le persone coinvolte nella vicenda. Infatti, in casi del genere non sarebbe possibile individuare una finalità di lucro con un buy-in così esiguo e quindi non si configurerebbe la fattispecie criminale del gioco d’azzardo. Mancherebbe anche l’elemento aleatorio, dal momento che la struttura dell’evento sarebbe più che delineata fin dal momento iniziale in cui il giocatore decide di prendervi parte.
La vicenda ha comunque suscitato scalpore per il modo in cui è stata descritta e questo ha scatenato tantissime polemiche. Un semplice torneo di poker è stato dipinto da parte di alcuna stampa come una bisca clandestina ove si svolgevano pratiche illegali e girava una quantità esagerata di soldi. Le cose non stanno affatto così dato che addirittura non c’erano premi in denaro per i vincitori ma solo dei pacchetti di qualificazione per un evento in programma a Malta. Non sappiamo nemmeno se i denunciati hanno effettivamente ricevuto notifica del provvedimento. Vedremo quale sarà il prosieguo dell’inchiesta e se ci saranno gli estremi per arrivare in giudizio o se tutto si dissolverà in una grande bolla di sapone.
Intanto quello che è accaduto dovrebbe far riflettere ancora una volta sulla necessità di emanare in tempi rapidi il Regolamento sul poker live per definire una volta per tutte le norme per i partecipanti e per gli organizzatori. Non resta che aspettare e sperare che le istituzioni si muovano a tal proposito.
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