La Commissione Antimafia si Rivolge al Settore del Gioco
"L'Italia è tra i primi 5 Paesi al mondo per volume di gioco: l'industria del gioco ha attualmente un fatturato complessivo pari al 3% del PIL e dà lavoro a 5.000 aziende e 120.000 persone. Tali dati, che si riferiscono al gioco legale, sono destinati ad impennarsi se si guarda anche al gioco clandestino". E' quanto si legge nella Relazione sulle infiltrazioni criminali nel gioco lecito e illecito che la Commissione Antimafia approverà la prossima settimana. Questo quanto riporta il sito Jamma.it che sottolinea ancora una volta l’attenzione della Commissione antimafia verso il settore del gioco.
La prossima settimana, sulla base della relazione citata, saranno approvate le misure necessarie a verificare e mantenere sotto controllo il settore del gioco che fa gola, oltre che allo stato, anche alle organizzazioni malavitose da sempre operanti in questo settore.
Le operazioni coordinate di AAMS e della Commissione antimafia hanno proprio lo scopo di sradicare le organizzazioni che gestiscono giochi illegalmente e di tutelare al tempo stesso gli utenti. “il gioco”, si legge nella relazione, “per i notevoli introiti che vengono assicurati, a fronte di rischi giudiziari relativamente contenuti, è ormai diventato la nuova frontiera della criminalità organizzata di tipo mafioso”.
Tra gli interventi volti a contrastare l’offerta di gioco illegale c’è anche il tanto discusso oscuramento dei siti di gioco online privi di licenza AAMS e il sistema di tracciatura centralizzata dei dati anagrafici dei giocatori di cui abbiamo parlato in due recenti articoli e che è tuttora in fase di svolgimento.
La relazione fornisce dati positivi in merito ai risultati ottenuti con queste operazioni: “[...] l'AAMS sta costantemente implementando il nuovo sistema di controllo e riferisce che i concessionari hanno informalmente comunicato che, attraverso detta innovazione, i tentativi di frode attraverso il gioco on line si sarebbero abbattuti del 80-90%".
Particolarmente attiva su questo fronte, oltre che su quello del gioco live in particolare per quel che riguarda i club di poker, è la Guardia di Finanza che segnala oltre 6mila interventi e 6.295 violazioni riscontrate nel settore giochi nel 2010 in relazione alle attività di vigilanza e tutela di giochi, scommesse e concorsi a pronostico. La Guardia di Finanza nel 2010 ha sequestrato 3.746 apparecchi da intrattenimento, e 1.918 punti raccolta scommesse non autorizzati o clandestini, per complessivi 2.057.109 euro.
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