Poker Strategy: una mano con Galen Hall al Main Event WSOP
Galen Hall è un giocatore professionista americano proveniente dall'online che nella sua breve ma intensa carriera live (gioca con costanza da circa 3 anni nei maggiori circuiti del mondo) ha già accumulato vincite per $3.805.481.
Il suo risultato più importante è arrivato nel 2011 quando ha portato a casa il Main Event della PokerStars Caribbean Adventures per una prima moneta da $2.300.000, seguito da altri ottimi risultati, come il 3° posto nel WPT Championship sempre nel 2011 per $589.355 o come un altro 3° posto per $470.400 ottenuto al PCA Super High Roller 2012.
In seguito a tutti questi successi, Hall ha deciso nel 2012 di abbandonare per qualche tempo il poker live per cercare di concludere il suo percorso di studi il prima possibile. Ogni tanto però Hall si concede ancora qualche giorno di svago nei più grandi tornei live del mondo, in attesa di tornare a pieno regime una volta laureato.
Oggi analizzeremo con lui una mano giocata all'ultimo Main Event WSOP.
Bui: 300/600, ante 75
Azione Preflop: Un giocatore in middle position apre a 1,400, c'è un call ed Hall squeeza a 5,100 con Jx9x per il call di entrambi gli avversari
Parlami un po’ dei tuoi avversari in questa mano, perché hai deciso di three-bettare?
L'original raiser aveva uno stack di circa 40,000. Stava giocando piuttosto solido ma sembrava un tipo che non voleva rischiare di uscire dal torneo. Mi piace mettere pressione a questo tipo di persone. Il giocatore che ha flattato giocava molto loose, gli avevo visto flattare un rilancio con K 7 suited in precedenza, quindi sapevo che stava giocando molte mani. Era inoltre piuttosto deep. Ho pensato di poter vincere il pot uncontested qualche volta, se no, mi sarei ritrovato a giocare probabilmente heads up contro il giocatore loose su cui ritenevo di avere molta edge.
Azione al Flop: Il flop è Jx10x3x rainbow e c'è un triplo check.
Perché non hai effettuato la continuation bet?
Il piatto era di circa 20,000 e l'original raiser aveva uno stack di circa 35,000 in quel momento.Ho pensato che se avessi puntato, avrei poi dovuto chiamare un eventuale push, e ciò sarebbe stato complicato per me. Non mi piace puntare per foldare in questa occasione perché lui avrebbe potuto avere mani come re-donna e asso-donna, ovvero overcards con progetti di scala. Avrei foldato la mano migliore e non volevo dargli l'opportunità di fare quella mossa.
Anche se ho regalato una carta gratis, penso abbia più senso fare check in questo spot. Ogni carta sopra il jack sarebbe negativa per me, ma c’erano lo stesso così tante carte che sarebbero state buone. Ho deciso di non voler rischiare contro l'original raiser, mentre non mi importava cosa avesse il loose.Se scende una carta innocua al turn è molto più facile fare action. Potrei rivalutare la situazione, questa è la parte positiva dell’essere in posizione. Puoi vedere come si sviluppa la mano.
Azione al Turn: Il turn è un 7x che regala un progetto di colore. Original raiser checka, il giocatore loose punta 12,000, Hall chiama e l'altro giocatore passa.
Avresti potuto rilanciare per valore al turn?
Non penso. Lui ha puntato molto io avevo solo una debole top pair. Lui aveva circa 130,000 dietro quindi rilanciare non era un'opzione. Non rilancerei mai al turn in questa occasione se non con scala nuts.
Azione al River: Il river è un 3x e dopo il check di oppo, Hall punta 17,000 per il call dell'avversario che mucka alla vista della mano del giocane pro americano.
Come hai deciso se effettuare una value-bet al river? Hai pensato che potesse check-raisarti, eventualemnte anche in bluff?
A quel punto ho pensato che avrebbe potuto avere diversi dieci nel suo range. Avrebbe potuto avere un jack battendomi, ma non penso che lo abbia così spesso. È una cosa che senti in quei momenti ad essere onesti. È come se conoscessi il mio avversario. In precedenza avevo smascherato un suo bluff ed ho pensato che ci fosse una buona possibilità che al river avrebbe puntato con buon jack. Quindi quando ha fatto un check veloce al river ho capito di dover valuebettare. Non avevo paura di subire un check-raise.
Puoi spiegarci perché è così importante essere capaci di effettuare una value-bet in una mano come questa?
È davvero importante perché ogni chips che riesci a vincere aiuta. Avrei perso 17,000 in valore se avessi fatto check. Devi essere sicuro delle tue letture dell’avversario e giocare di conseguenza. L’ho messo su una coppia più debole e ho pensato che avrebbe chiamato. Mi sono assicurato che la dimensione della puntata fosse ragionevole dal non farlo riflettere troppo sul da farsi.
Avresti mai puntato in bluff qui?
Tecnicamente si suppone che siate bilanciati e puntiate allo stesso modo, che sia un bluff o una value bet, ma in un torneo come questo, non dovete esserlo. Se avessi bluffato in questo piatto avrei probabilmente puntato già al flop per ingrandire il pot.
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