Poker Strategy: flattare in posizione (parte I)
Flattare un rilancio in posizione (IP) è una mossa utilizzata spesso sia dai giocatori alle prime armi, sia dai giocatori più esperti. I giocatori amatoriali incapperanno spesso nell'errore di flattare troppe mani invece di 3bettare o foldare, mentrel'esatto opposto faranno i giocatori con maggiore esperienza. In questo articolo parleremo di questa strategia per capire contro chi utilizzarla.
Perchè foldare in posizione?
Chi è abbastanza nuovo nel mondo del poker fa spesso fatica a passare alcune mani che sembrano forti, mani con cui si pensa di poter vincere lo stack di un avversario in caso di board favorevole. Ma bisogna capire che questa idea di gioco non funzionerà sempre perfettamente, anzi potrebbe farci trovare in alcuni spot scomodi e poco profittevoli. Ovviamente non stiamo dicendo che dovremo sempre foldare, ma trovarsi ad esempio in una situazione in cui abbiamo KxJx su un board K high o J high contro un'apertura da UTG con un range molto forte potrebbe non essere molto piacevole.
Quando flattare in posizione?
Ci sono diverse occasioni in cui sarà profittevole flattare in posizione per avvantaggiarsi della conoscenza degli avversari e dei loro range. Se c'è un regular aggressivo che apre un range di mani molto ampio da middle position (MP), potremo chiamare da cutoff (CO) o da bottone (BTN) con mani forti che probabilmente domineranno il suo range. Lo stesso vale quando siamo da BTN e ci troviamo di fronte il raise di un regular da CO che apre molto wide. In questi spot dovremo cercare di massimizzare il valore delle nostre mani contro il range di quell'avversario che vorremo tenere dentro al colpo.
E per quanto riguarda i "fish"?
Ovviamente flattare un raise IP contro un fish risulterà profittevole se fatto nel modo giusto. Ovviamente vorremmo sempre giocare contro un fish, ma bisogna tenere in considerazione diversi fattori, ad esempio da quale posizione sta rilanciando, quali giocatori hanno posizione su di noi e come questi giocatori intrerpreteranno il nostro call IP contro il fish. Bisognerebbe sempre prendere nota di come i fish si comportano al tavolo, ad esempio se amano chiamare i raise o se passano spesso alle 3bet.
Se siete confusi circa i range di mani da giocare e soprattutto contro quali avversari ingaggiare una lotta, troverete sicuramente utile la seconda parte di questo articolo che pubblicheremo nei prossimi giorni. Per adesso fissate bene nella vostra mente l'idea che noi vogliamo giocare IP sapendo di dominare il range dell'original raiser, e non vogliamo che quel giocatore esca dalla mano in caso di una nostra 3bet. Conoscendo queste regole base sarete già un pezzo avanti, e con il prossimo articolo proveremo ad imparare i range grazie ai quali potremo trasformare questa mossa in un'arma letale.