Poker strategy con Randy "nanonoko" Lew: quando puntare è meglio che slowplayare!
Randy "nanonoko" Lew è molto noto nel mondo del poker online per essere un fortissimo grinder di cash game, capace più volte di raggiungere il massimo status VIP di SuperNova Elite su PokerStars.
Grazie a questa sua abilità di grindare per ore ed ore e su tantissimi tavoli (è arrivato a multitablare per sfida anche 50 tavoli tutti insieme!!!),"nanonoko" si è meritato la chiamata nel Team Online di PokerStars che gli ha permesso così di giocare più tornei live di quanto non facesse abitualmente.
Nonostante Lew sia nel giro dei tornei live da circa 2 anni, le sue vincite in carriera ammontano già a quasi 1 milione di dollari, con numerosi ITM raggiunti soprattutto alle World Series of Poker. Soltanto quest'estate infatti Lew è andato a premio perben 5 volte alle WSOP, ottenendo il miglior risultato nell'evento #16 $10,000 No Limit Hold'em Heads Up dove ha chiuso al 5° posto per $54,024.
Ed è proprio una mano giocata alle WSOP che andremo ad analizzare insieme al simpatico "nanonoko", sempre disponibile per una chiacchierata con noi di PokerNews.
Il torneo è un $1,500 No Limit Hold'em, siamo al primo livello di gioco (25/25) e lo stack di Lew è intatto a quota 4,500 chips. Lo stack dell'oppo contro cui giocherà la mano è invece già decurtato fino a 2,400 gettoni.
Preflop: Lew spilla K♦8♥ da cutoff e rilancia a 75, chiama solo il bottone.
Come scegli la size del rilancio preflop in un torneo come questo?
All'inizio del torneo preferisco aprire standard x3 invece di fare miniraise perchè con i bui così bassi troppi giocatori sarebbero invogliati a chiamare.
Che informazioni avevi sul giocatore che ha flattato la tua apertura?
Aveva fatto delle cose strane, quindi ho pensato non fosse un regular. Inoltre giocava molte mani, quindi l'ho etichettato come un giocatore molto "loose".
Quindi il suo range è piuttosto ampio per chiamare in posizione da bottone?
Si, è davvero molto ampio. Non saprei che range assegnargli, comunque credo una mano non molto forte.
Flop: Il flop è K♠K♣7♣: Lew opta per una continuation bet standard a 125 e l'avversario chiama. Il pot diventa di 475 chips.
La ragione per cui ho scelto di continuare a puntare invece di fare check, nonostante la mia mano fosse così forte, è che all’inizio di un torneo lo slowplay non è così profittevole. Se avessi checkato lui avrebbe potuto checkare dietro, o magari avrebbe puntato ma l'action si sarebbe fermata li. In questo caso preferisco puntare per ingrossare il piatto, sapendo che ragionevolmente potrei avere la best hand.
Quando ha chiamato al flop, come hai ristretto il suo range?
Nel momento in cui chiama potrebbe avere un sette, una coppia servita oppure un kappa.
Pensi fosse capace di fare floating?
Non credo. Non lo ritenevo un giocatore abbastanza completo da attuare una strategia simile.
Turn: Il turn è 3♠: Lew va in 2nd barrell a 300, l'oppo rilancia a 1,200, Lew pusha e l'avversario, che è ormai committato, chiama con A♦7♦, scoprendosi già drawing dead.
Qual'è stato il tuo thinking process sul turn? Hai puntato per ingrandire ancora il pot come già fatto al flop?
La continuation bet è piuttosto standard per me al flop. Tutti se l'aspettano, ma al turn l'action da fare non è così scontata. Come detto prima, facendo check potrei spingerlo a puntare in bluff o con una coppia, ma lui potrebbe anche checkare dietro mantenendo la dimensione del piatto bassa. Puntando ancora gli do inoltre la possibilità di rilanciare con un progetto o anche in bluff. Il turn poi apre anche un altro flush draw, quindi immagino che lui potrebbe pensare ad un mio bluff e potrebbe chiamare anche con una mano marginale. Ingrandire ancora il pot in questo caso mi sembrava la cosa migliore da fare.
Come hai scelto la size da puntare al turn?
Di solito al turn punto di meno in questo spot, ma lui mi era sembrato molto loose come giocatore. Ho pensato che la size della mia puntata gli sarebbe importata. Quando ha rilanciato, sapevo che aveva solo 1,000 chips dietro, ed ho pensato che mi avrebbe potuto battere con un re migliore del mio, ma ugualmente avrebbe potuto farlo con un progetto di colore, o con qualche altra mano strana. Ricordiamo che lui ad inizio mano aveva poco più di metà dello stack iniziale, quindi poteva pensare di raddoppiare o di uscire in questo colpo. Ho scelto di chiamare il suo push perchè ero riuscito nel mio intento di ingrossare il pot, la mia linea era quella e sono stato fedele nella condotta della mano.
Quindi in generale credi che evitare lo slowplay all’inizio in un torneo sia meglio?
Assolutamente si. Ad esempio in questo caso facendo slowplay probabilmente, avrei poi dovuto fare check-raise e non avrei nascosto bene la mia mano. Così non l'avrei eliminato.