Obiettivi per il nuovo anno: evitiamo gli errori più comuni!
Jared Tendler è il coach mentale di oltre 300 giocatori di poker professionisti e l’autore di The Mental Game of Poker 1 & 2 (L’aspetto mentale del poker 1&2). Entrambi i libri sono disponibili presso le maggiori librerie, potenzialmente gratuiti come audiolibri e possono essere acquistati su PokerStars in VPP. In questa analisi, presenta quelli che sono gli errori più comuni che si commettono quando ci si pone degli obiettivi per il nuovo anno.
Un nuovo anno è iniziato ed è quindi il momento di pensare a quali sono gli obiettivi che vogliamo porci per questo 2014. Solitamente ci poniamo degli obiettivi con le migliori intenzioni, ma spesso ci precludiamo la possibilità di raggiungerli, ponendoci gli obiettivi errati.
Di seguito analizziamo gli errori più comuni che ho riscontrato, lavorando con i giocatori di poker sui loro obiettivi, oltre ovviamente a qualche consiglio utile per evitarli.
Troppi obiettivi
Molto semplice, si vuole tutto. Quando si pongono degli obiettivi, i giocatori di poker vorrebbero vincere ai tornei multitavolo, battere il livello 3-6 nel gioco online, diventare Supernova Elite, imparare il mixed game e giocare più tornei live.
Un buon obiettivo dovrebbe aiutare a focalizzare, fornendo qualcosa di solido su cui concentrarsi quando le cose diventano difficili. Quando ci si alza al mattino bisogna avere chiaro in mente su cosa ci si deve concentrare per poterlo ottenere con successo. Se ci si pone troppi obiettivi, si finisce per essere confusi su come si dovrebbe impiegare il proprio tempo. Questo può facilmente portare a procrastinare, mentre si cerca di capire cosa si deve fare e come si può impiegare al meglio il proprio tempo.
Se ci si è posto un obiettivo grande e complesso, come diventare Supernova Elite per la prima volta, questo deve essere il solo e unico obiettivo. Se tuttavia ci si è posti obiettivi più semplici, è più facile gestirne anche due o tre contemporaneamente. Se ad esempio si desidera battere il livello 2-4 e migliorare il proprio gioco, ci si è posti due obiettivi a cui si può lavorare contestualmente.
Non porsi come obiettivo il risultato
In molti ormai sanno che essere troppo focalizzati sui risultati non è l’ideale, ma alcuni giocatori portano la cosa all’estremo opposto, cercando di ignorare completamente i risultati. Non si possono totalmente ignorare i risultati perché in realtà contano eccome! E tuttavia, Gus Hansen sembra stia facendo proprio questo al momento, giocando ai tavoli di cash game super high stake, dove si dice abbia perso oltre 13 milioni di dollari.
I giocatori che ritengono negativo porsi degli obiettivi orientati al risultato, in realtà stanno cercando, più o meno consapevolmente, di evitare di fallirne il raggiungimento. Se si pongono obiettivi orientati solo alla qualità del gioco, diminuiscono le probabilità di fallire, ma minimizzano contemporaneamente le possibilità di riuscire.
L’ideale sarebbe porsi entrambi i tipi di oviettivo, risultato e qualità, in quanto le due cose funzionano in sinergia. Il risultato è il punto finale da raggiungere, ma la qualità è ciò che permette di ottenerlo.
Nel poker, quando si determina quanto denaro si vuole vincere, quanti titoli si vogliono ottenere o gli stake a cui si vuole giocare, si sta tracciando una traiettoria per il proprio gioco. A questo punto si deve decidere quali obiettivi è necessario porsi in termini di qualità per ottenere quanto si desidera,a d esempio degli specifici miglioramenti dell’aspetto tattico, la collaborazione di un coach o una migliore selezione di gioco. In sostanza, gli obiettivi mirati ai risultati portano a lavorare con più sollecitudine a quelli orientati alla qualità che renderanno più probabile riuscire con successo.
Un inizio troppo ottimistico
Il momento in cui gli obiettivi vengono definiti può spesso influenzare una corretta valutazione di quanto siano o meno realizzabili. Troppo spesso i giocatori di poker si pongono degli obiettivi quando stanno runnando bene o stanno cercando di dare una svolta con l’inizio di un nuovo mese o anno o ancora riprendono a giocare dopo un lungo periodo di pausa.
Se ci si pongono obiettivi quando si sta runnando bene, ci si può creare l’aspettativa che questi saranno i risultati che si otterranno ogni volta che si giocherà a poker, come ad esempio porsi l’obiettivo di vincere 100,000$ in un anno dopo aver vinto un torneo. Il problema ovviamente è chenon si sta tenendo conto della varianza e così, quando inevitabilmente le cose inizieranno ad andare diversamente, sarà più difficile gestire la situazione, non solo perché perdere è una seccatura, ma anche perché ci si sente privati dei propri sogni e delle proprie speranze.
Quando ci si pone degli obiettivi dopo una pausa o all’inizio di un nuovo anno, si tende a ignorare le proprie debolezze e i passati fallimenti. Guardando con tanto ottimismo al futuro, si vuol credere di essere in grado di raggiungere gli obiettivi che ci si è posti, ma inconsciamente si ignorano gli errori e le debolezze del passato che devono invece essere corretti per poter raggiungere quegli obiettivi. Essere ottimisti è senz’altro un fattore positivo, ma può non esserlo se porta a ignorare le vere questioni che devono essere affrontate e risolte per poter conseguire il successo.
Porsi degli obiettivi in un momento di grande ottimismo non è per forza negativo, ma per rendere più raggiungibili i propri obiettivi, ci si deve preparare al fatto che le cose potrebbero non andare come si è programmato. Ponendosi degli obiettivi, si devono individuare gli eventuali ostacoli che si potrebbero incontrare. E’ quindi consigliabile iniziare, dedicando un po’ di tempo a definire un programma da seguire nel caso in cui si dovessero presentare dei problemi. In questo modo si sarà pronto a gestire tutto ciò che ci attende con più probabilità di riuscire a non perdere di vista i propri obiettivi e a raggiungerli invece con successo.
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