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Il poker cash game online: qualche consiglio per partire con il piede giusto

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Nicola Pagano
4 min read
Il poker cash game online: qualche consiglio per partire con il piede giusto 0001

La transizione dal poker (online) in modalità mtt/sit&go al cash game ( qui trovi i migliori siti per il gioco asoldi veri) può rappresentare la naturale evoluzione per un giocatore in crescita dal punto di vista tecnico che desidera confrontarsi con nuove specialità, o semplicemente è mosso dal desiderio di ampliare il proprio raggio d'azione, ma altrettanto può diventare una delle esperienze più frustranti se non si riesce ad interpretare correttamente il gioco.

Le conseguenze più deleterie di questo sono prima di tutto l'elevato rischio di andare broke in tempi brevi e subito dopo, magari dopo aver ricaricato e perso nuovamente il deposito, stufarsi eabbandonare il gioco, non prima però di aver maledetto server e pokeroom.

Nel luglio del 2011 in Italia è sbarcato proprio il cash game sulle pokeroom ".it", quelle con regolare licenza AAMS. Nel giro di due anni, il mercato del poker online nel mostro paese ha perso quasi il 35%. Forse qualche collegamento c'è.
Qui però il nostro scopo non è quello di fare un'analisi del mercato dell'online o di valutare quello che è andato storto e che potrebbe essere cambiato. Semplicemente vogliamo dare qualche consiglio a chi si accosta al cash game, mettendo in evidenza i principali problemi che normalmente si presentano quando si comincia.

Precisiamo subito che faremo riferimento al Texas Hold'em No Limit cash game.

Bankroll

Il bankroll è l'aspetto più importante. Senza un adeguato bankroll è impossibile abbattere la varianza, elemento imprescindibile nel poker. Nessuno, proprio nessuno, può evitare periodi più o meno lunghi di situazioni sfortunate al tavolo, motivo per cui avere un'adeguata disponibilità di fondi è indispensabile per poterli attraversare e far valere le proprio qualità quando le carte tornare a girare nel senso giusto. Non dimentichiamoci mai che il poker è un gioco che va pensato nel medio-lungo periodo.

Quanto serve? Se il nostro approccio al poker (e al cash game in questo specifico contesto) vuole essere professionale o semi professionale (cioè in sostanza l'obiettivo è quello di trarne un profitto, più o meno elevato), ci vogliono 40-50 buy-in, considerando un buy-in pari a 100bb del livello al quale ci dedichiamo. In altre parole se giochiamo a €0,05-0,10 ci vogliono 400-500€ di bankroll.

Possiamo ridurre un po' il bankroll se la nostra scelta è più orientata verso l'intrattenimento, ma non di molto, altrimenti ben presto anche il piacere di giocare verrà meno.

Ego

Sconfiggere il proprio ego è un passo importante. Una settimana di vittorie ad un determinato limite non significa nulla. Nemmeno un mese è abbastanza per sentirsi in grado di passare ad un limite più alto. Ricordiamoci di valutare sempre questo gioco nel medio-lungo periodo. 4-6 mesi di attività al tavolo con un bel segno "+" alla fine e la confidenza di avere una edge sui giocatori, sono i requisiti necessari per fare il salto.

Cerchiamo anche si essere consapevoli in che cosa consiste la nostra edge e al tempo stesso i nostri leaks. Sarebbe un grosso errore andare a sfidare giocatori più bravi di noi, solo per mettersi alla prova. Per migliorare ci sono libri, osservazione, valutazione a freddo sulle proprie giocate. Altrimenti rischia di diventare tutto molto costoso e frustrante!

Aggiornamento continuo

E' facile, dopo aver raggiunto qualche buon risultato, sentirsi appagati e arrivati dal punto di vista della conoscenza di questo gioco. Questo è un grave leak, che va subito curato mantenendo alto l'entusiamo per il gioco e soprattutto la voglia di migliorarsi.

Il poker è anche una sfida con se stessi, e per questo c'è sempre margine per diventare più bravi. Dopo ogni sessione è fondamentalerianalizzare le giocate, valutare le zone d'ombra del proprio gioco o anche semplicemente se la routine sta prendendo il sopravvento. Giocare in maniera ripetitiva non è mai un buon segnale. Gli errori permangono, e i giocatori più attenti saranno in grado di leggerci con facilità.

Un esempio: perchè ogni tanto, anziché c-bettare standard conAxKx su questo flop Ax5x2x, non proviamo ad andare in check-call, con lo scopo di indurre un bluff su turn e magari river a chi ci fa QxQx in mano?
Insomma, mixare le giocate serve per deception e per ampliare il nostro range di action, mettendoci alla prova.

Senza dimenticare che esistono mezzi molto importanti per migliorare la tecnica e tenersi aggiornati sul gioco, come libri, video, siti dedicati e forum. Nuove idee o una migliore comprensione delle vecchie, questi sono fattori da non perdere mai di vista.

Tempo

Per ottenere dei risultati ci vuole tempo, questo lo abbiamo già detto. Ma questo significa anche costanza e dedizione giornaliera al gioco. Dedicare un adeguato numero di ore al giorno, con regolarità, migliora il gioco e rende più sicuri. Quanto tempo va speso davanti al computer? Un po' dipende dall'obiettivo: crescita, numero di mani, scelta semiprofessionistica o puro diletto, va tutto bene, ma non una meta economica. Questo mese devo guadagnare 500€, ad esempio, è un target sbagliato che non ci aiuta ad impattare la varianza: che cosa succede se partiamo bene e li vinciamo in una settimana o se al contrario dopo due siamo nettamente in negativo?

Concentrazione

Una cosa ovvia: per giocare bene ci vuole concentrazione. Facile a dirsi, meno facile da realizzare, soprattutto all'inizio. Skype, Facebook, televisione e molte altre potenziali distrazioni sono sempre in agguato. Meglio chiudere tutto e astenersi. Skype in realtà è un buon mezzo per condividere opinioni con altri giocatori, ma non va fatto a discapito della sessione, quanto piuttosto a posteriori.

Ci sono sempre situazioni da analizzare al tavolo, informazioni preziose da prendere. Se invece abbiamo dei cali o siamo stanchi, allora è meglio fare una pausa e recuperare la concentrazione. La stessa cosa accade anche nel live: a volte è strano vedere tanti giocatori intenti a chattare o postare attraverso gli iPad, o addirittura leggere libri. A quel punto, se c'è bisogno di qualche stimolo in più, forse conviene parlare con gli altri giocatori, magari c'è qualcosa di buono da apprendere!

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Nicola Pagano

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