Andare All-In con un Progetto con Jennifer Harman
Il Team Pro di Full Tilt Jennifer Harman analizza una mano in cui è short stacked con un grosso progetto a no-limit hold'em.
Voglio parlare di una mano che ho giocato a Poker After Dark. I bui sono 600/1,200 ed ho circa 15,000. Sto giocando con Scotty Nguyen, Ken (un qualificato online), Daniel Negreanu e Phil Hellmuth.
Daniel ha limpato da bottone. Phil si è messo gli occhiali e ha deciso di limpare anche lui. Io avevo K♣10♣ e non pensavo che Daniel o Phil avessero una mano perché entrambi hanno limpato e non penso che Phil avrebbe cercato qualche trappola con una buona mano in quel momento. Ho pensato ad un rilancio, poi Scotty ha detto “puniscili,” e ho perso la concentrazione facendo check. Avrebbe potuto non essere lo stesso un buon rilancio perché ero corta.
Il flop ha servito A♣J♣6♥ e Phil ha puntato 2,000, quindi dovevo decidere cosa fare. Sentivo che essendo corta dovevo fare una mossa. Non penso che posso limitarmi a chiamare qui con un tale grosso progetto. Se lui ha tre assi, ho sempre il 30 percento di equità nel piatto; se ha asso-regina, è quasi un coinflip e se ha un jack o un sei, probabilmente sono favorita.
Avrei potuto chiamare in semi-bluff, ma ho spinto e sono stata chiamata, sono favorita o dietro di poco. Quindi ho sentito che era il momento buono per agire. Ero short-stacked, così avevo bisogno di trovare un buon momento per raddoppiare. In più, lui avrebbe potuto anche passare la sua mano — quindi ho avuto una buona possibilità per prendere qualche chips.
Phil aveva una coppia, ma visto che era solo di sei, ha deciso di foldare e sono riuscita a vincere qualche chips senza dover chiudere il mio progetto.
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