L'oro di Macau sparisce nelle tasche dei junket operators: il futuro del Casino sarà a rischio?
Che la situazione dorata di Macau non fosse esattamente scintillante è noto da qualche mese, soprattutto in considerazione delle figure, i junket operators, che sono state messe sotto inchesta.
Questa volta le accuse riguardano uno dei maggiori operatori di settore - che, lo ricordiamo, sono coloro che si incaricano di far passare di mano i soldi tra le compagnie sponsor e i Casino - Cheung Chi Tai, considerato l'esponente di spicco per quanto riguarda gli affari nel Nord della Cina.
Chi Tai, legato alla Neptune Guangdong Group, si è visto congelare tutti i conti bancari dalle autorità di Hong Kong che hanno visto nell'uomo il capo dei malaffari di Macau.
Irreperibile, Chi Tai, è da tempo sotto l'occhio degli investigatori che sin dal Febbraio scorso hanno disposto su di lui un sistema di sorveglianza e intercettazione piuttosto imponente; dall'America arrivano anche dei report che lo vedono come punta di diamante di una triade operativa fin dal 1992 e invischiata in affari strettamente legati al Senato statunitense.
A Marzo di quest'anno un altro junket era sparito nel nulla, portando con sé 1.3 milioni di dollari e la notizia aveva messo in subbuglio gli oltre 200 operatori qualificati, riuscendo a creare un'associazione elitaria che potesse far fronte a problematiche del genere.
Il problema dei junket operators pareva essere stato risolto nella primavera scorsa, quando proprio i portavoce del Casino di Macau, si erano impegnati in una operazione di pulizia capillare e profonda, almeno secondo le loro dichiarazioni. Come è facile intuire, il riciclaggio del denaro in Cina è una delle fonti di maggior guadagno e figure comei junkets sono il veicolo migliore per lavare via dalle banconote lo sporco degli affari illeciti.
Le figure dei junkets sono una miniera d'oro per i players che desiderano giocare a Macau, giocatori che spesso non possono trasferire somme ingenti di denaro per sedersi ai tavoli High Stakes; lo sfruttamento nobile di queste figure ha permesso al Casino di Macau di creare un giro d'affari mai visto in un paese orientale, con una revenue annua stimata in 30 miliardi di dollari.
Anche se attualmente le revenue ed i guadagni sono in calo, per il sesto mese consecutivo, sono moltissimi i giocatori che ricorrono alla figura dei junkets per potersi recare a Macau a giocare.
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