Con la chiusura del Casino Taj Mahal per la città di Atlantic City si prospetta un futuro disastroso
La città di Atlantic City deve fare i conti con la chiusura del Taj Mahal, prevista per il prossimo 12 Dicembre.
La notizia era già nell’aria, sin da quando Donald Trump, ex proprietario, aveva firmato per la vendita e lo aveva lasciato in balia delle offerte; offerte che sono state veramente risicate - sia nel numero degli interessati che nelle cifre proposte - ma sembravano poter dare nuova linfa alla struttura.
Il debito accumulato dalla gestione Trump Entertainment era stato rilevato dal miliardario Carl Icahn, dichiarando che avrebbe salvato il Casino dalla bancarotta impegnando cento milioni di dollari. L’offerta avrebbe risollevato le sorti sia del Taj Mahal che della città stessa con un discreto rientro in tasse ed introiti vari.
Purtroppo per Atlantic City e per i 3000 dipendenti del Casino, la sperata rinascita non avrà luogo: Icahn, con un atto approvato dalle autorità, è riuscito a ridurre drasticamente le spese previste (da un accordo patrimoniale) tagliando il fondo pensione e i benefici sanitari per i dipendenti. Non solo: ha richiesto anche l’abbassamento del gettito fiscale al minimo consentito; in caso la manovra riuscisse, Icahn potrebbe tramutare i suoi 285 milioni di dollari di credito (in perdita, nota bene) in quote societarie di pari valore.
Una perdita veramente tremenda per il budget della città che nelle parole del sindaco Don Guardian trova un’amara realtà:
“La Città Atlantic City ha fatto il possibile per gli 11.000 dipendenti dei Casino chiusi finora, e ci siamo impegnati per mantenere aperto il Taj Mahal. Sia chiaro che, comunque vadano le cose, la società dovrà pagare le tasse stabilite, esattamente come tutti i cittadini.”
Le tasse non pagate, e di conseguenza non incassate, rendono difficile il management finanziario cittadino; Atlantic City è nota per i suoi Casino e, senza di essi, difficilmente attirerà turisti in grado di colmare questo baratro monetario. Inoltre, la vicinanza con altri Stati che possono offrire una serie di divertimenti analoghi, non incoraggia il turismo.
Ci sarà un modo di poter risollevare le sorti della città?
