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WSOP: al Rio Hotel torna l’incubo dei furti in camera

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WSOP: al Rio Hotel torna l’incubo dei furti in camera 0001

Una serie di tweet postati da alcuni professionisti del poker nelle fasi iniziali delle World Series of Poker di Las Vegas ha portato alla luce una situazione decisamente preoccupante per quanto riguarda la sicurezza del Rio All-Suite Las Vegas Hotel and Casino. Nell’arco di sole 24 ore ben tre poker pro hanno annunciato tramite Twitter che alcuni oggetti personali – inclusi laptop e somme di denaro consistenti – sono stati rubati dalle loro stanze nel corso della notte.

Il primo giocatore a lanciare l’allarme è stato il pro finlandese Lauri Pesonen, che ha pubblicato un tweet in cui denunciava il furto del laptop dalla propria camera del Rio e si chiedeva se si stesse ripetendo quanto accaduto all’EPT di Barcellona, visto che portafogli, ipad e quant’altro non erano stati toccati.

Con il gran movimento che caratterizza il mondo del poker nelle fasi iniziali delle WSOP l’allarme lanciato da Pesonen è passato un po' inosservato nel corso della notte, ma con l’inizio del nuovo giorno un altro giocatore ha pubblicato un tweet di evidente preoccupazione e sbalordimento. Nel messaggio alquanto criptico infatti Manh Nguyen si chiedeva se quanto accaduto fosse capitato davvero a lui o fosse solo un sogno, augurandosi di svegliarsi presto dall’incubo.

Dopo circa sei ore di probabile sbigottimento, il grinder veterano del circuito ha spiegato al resto della poker community che purtroppo l’incubo era più che reale in quanto era stato commesso un furto nella sua stanza al Rio in cui era stato derubato di una consistente somma di denaro.

Quasi 15 ore dopo il primo allarme di Pesonen, un altro pro finlandese Joni Jouhkimainen ha annunciato tramite Twitter che alcuni suoi effetti personali erano spariti nel corso della notte dalla sua stanza, sottolineando che per assurdo era stato derubato degli accessori da bagno e degli occhiali da sole, mentre gli avevano lasciato iPad e portafoglio.

Molti i commenti ai tweet dei tre sfortunati giocatori. In parecchi hanno sottolineato come sia evidente che esiste un problema di sicurezza al Rio in un periodo in cui le più luminose stelle del poker convergono in città con i loro bankroll in contanti in tasca. Tra coloro che hanno offerto parole di conforto o hanno cercato di proporre una qualche soluzione al problema anche Tristan Wade, Timothy Adams, D.J. MacKinnon e Bryan Micon. Tutti hanno espresso solidarietà, ma anche una buona dose di preoccupazione.

Dopo quanto accaduto all’EPT di Barcellona questo è il secondo incidente del genere che coinvolge il settore e PokerNews ha contattato Nguyen chiedendogli di condividere la sua versione di quanto accaduto. Ecco cosa ci ha raccontato:

Sono venuto al Rio per le WSOP col mio amico Jimmy Chen. Lui è un grinder del PLO cash game. Siamo arrivati al Rio il 27 maggio verso le 18.30. Siamo saliti in camera per lasciare i bagagli e poi siamo andati a cena. Una volta rientrati in camera ci siamo accorti che qualcuno aveva rubato un totale di 35.000$ dai nostri bagagli. Siamo tornati in stanza verso mezzanotte. Fortunatamente non avevamo tutto il nostro denaro in un solo posto, quindi non sono riusciti a portare via tutto. Non sembrava che avessero rovistato fra gli altri effetti personali. Non hanno preso altro. La stanza non era nemmeno in disordine come se sapessero di dover cercare negli zaini. Ho chiamato la polizia e la sicurezza del Rio e ho sporto denuncia. Ho scoperto che i corridoi del Rio non sono dotati di videocamere di sorveglianza, sono presenti solo negli ascensori e quindi siamo sostanzialmente fregati.

In risposta al clima di preoccupazione che si è venuto a creare, il Direttore del Torneo delle World Series of Poker, Jack Effel, ha rilasciato la seguente dichiarazione tramite Twitter:

Abbiamo preso molto seriamente quanto accaduto e abbiamo voluto incontrare i responsabili degli hotel e della sicurezza per discutere i possibili provvedimenti. Vi aggiorneremo in merito quanto prima. Grazie.

PokerNews continuerà a seguire gli sviluppi della vicenda, intervistando quanti coinvolti, a partire dai due pro finlandesi fino ai responsabili della sicurezza del Rio, quindi non perdetevi i prossimi aggiornamenti!

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