Russia: Putin e Medvedev spingono per la "gambling zone" in Crimea
La Crimea potrebbe presto diventare uno dei punti chiave della Russia per il turismo ed il gioco d'azzardo, in quanto il Cremlino sta attualmente valutando la possibilità di istituire una "gambling zone" nel territorio recentemente annesso alla nazione, un tempo parte della Repubblica di Ucraina.
Mentre l'Occidente è ancora impegnato a cercare di trovare il modo di reagire alla nuova "aggressiva" politica estera della Russia e condanna l'operazione che ha portato la Crimea ad essere annessa alla Federazione Russa all'inizio di questo mese, le ultime notizie da Mosca fanno pensare ad un futuro fatto di gioco d'azzardo e turismo per la regione.
Secondo un rapporto pubblicato da Bloomberg, il vice primo ministro russo Dmitry Kozak avrebbe parlato della la creazione di una zona di gioco speciale in Crimea nel corso di una riunione informale tenutasi il 21 marzo. La riunione ha incluso un gran numero di funzionari non identificati e, anche se il portavoce di Kozak Ilya Djous ha rifiutato di commentare su questo tema specifico, ha però ammesso che "tutte le proposte per stimolare l'economia [della Crimea] sono allo studio."
Il futuro della Crimea è stato inoltre portato all'attenzione del Primo Ministro della Russia ed ex presidente Dmitry Medvedev in una riunione tenutasi il 24 marzo a Mosca. Anche se la portavoce di Medvedev Natalya Timakova ha rifiutato di commentare l'accaduto, secondo alcuni rumorsi ministri russi di economia, finanza e territori regionali starebbero già lavorando per snocciolare i costi ed i ricavi stimati connessi alla creazione di una "gambling zone" in Crimea. Il progetto dovrebbe arriverà sulla scrivania del Primo Ministro entro il 15 aprile.
Il gioco d'azzardo in Russia è stato ufficialmente proibito nel 2009, quando il governo di Putin ha deciso di emanare un pacchetto di leggi controverse per fermare il gioco d'azzardo, così come la vendita di alcool e sigarette ai minorenni. Tuttavia, per cercare di capitalizzare al massimo i profitti da un settore altamente redditizio, il paese ha anche aperto alla creazione di quattro diverse "gambling zone" nelle regioni di Krasnodar, Kaliningrad, Altai e Vladivostok.
Il progetto delle "gambling zone" non è però riuscito a raggiungere i suoi obiettivi iniziali, in quanto ad oggi l'unica zona di gioco attiva è quello in Krasnodar, ma il Governo ha deciso di provare a dare una seconda possibilità alla questione, valutando la possibilità di estendere progetti similari alla Crimea ed a Sochi, sede delle ultime Olimpiadi invernali e rinomata località turistica.
La decisione di estendere il numero di zone di gioco d'azzardo nel territorio russo arriva appena una settimana dopo che i principali Internet Service Provider di tutta la Russia hanno oscurato i migliori siti di poker internazionali come PokerStars e Unibet, come parte di un'operazione che comprende il divieto ad operare per oltre 500 siti web.
Il presidente Vladimir Putin ed il Primo Ministro Medvedev stanno provando a mettere pressione al Governo al fine di capire le vere potenzialità economiche della Crimea, in modo che il suo ingresso nella Federazione Russa non rappresenti una sfida per le finanze del paese.
Ricordiamo che solo pochi giorni fa, precisamente il 27 marzo, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che ha etichettato l'annessione della Crimea da parte della Russia come "illegale" in quanto viola l'integrità territoriale dell'Ucraina.
Foto Wanwa — Wikimedia Commons.
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