Accordo PokerStars – Full Tilt: azioni bwin.party a picco!
L’annuncio di pochi giorni fa circa l’accordo tra PokerStars, Full Tilt Poker ed il Dipartimento di Giustizia USA (DOJ) ha scosso il mercato azionario di bwin.party, gruppo rivale a livello mondiale nel campo del gaming online. L’accordo con il DOJ è stato un duro colpo per gli azionisti dibwin.party che dopo il Black Friday, vista l’uscita di scena dei principali colossi del poker online dal mercato americano, credevano di poter avere campo libero qualora le frontiere del gioco online sul suolo americano si fossero riaperte. Negli ultimi 3 mesi le quote di bwin.party sono calate nettamente del 40% e la notizia della scorsa settimana ha provocato un ulteriore perdita del 10% con gli azionisti del gruppo che hanno quindi subito perdite per metà dei propri soldi investiti.
Gli investitori erano convinti che la ritirata strategica di PartyPoker dal mercato americano dopo l’entrata in vigore della legge antigambling potesse ripagarli, ma la notizia dell'accordo tra il DOJ e PokerStars ha creato una reazione esattamente contraria e rischia di andare ad incidere sempre di più sulle perdite in borsa del gruppo. L’accordo prevede, tra le altre cose, che le accuse mosse contro PokerStars vengano cancellate e che il gruppo riesca ad ottenere licenze di gioco sul suolo americano.
Come se non bastasse, bwin.party si deve guardare dal sempre più probabile rilancio di Full Tilt Poker a livello europeo, che comporterà un sostanziale calo dei ricavi per il gruppo austro-americano.
Insomma le grane per il gruppo bwin.party sono tante e non finiscono certo qui. Infatti il fast poker non ha ancora riscosso il successo sperato ed il confronto con i più famosi Rush Poker e Zoom Poker è impietoso.