La Germania e il Poker on-line: raggio di sole?
I Maya non hanno mai nascosto i loro ‘timori’ per l’anno 2012, ma in molti altri contesti, a cominciare da quello che ci interessa (il poker on-line), l’arrivo di quest’anno ha rappresentato una grande novita’ in positivo, e non solo in Italia.
Da gennaio 2012 infatti, nel piu’ settentrionale dei 16 Stati federali tedeschi, lo Schleswig-Holstein, e’ entrata in vigore una nuova legislazione riguardante il gioco on-line, una disciplina estremamente piu’ ‘liberale’ che ha immediatamente scatenato la ‘caccia alle licenze statali’ da perte degli operatori di settore.
E proprio in questi giorni, l’ufficio stampa dello stato Federale al confine con la Danimarca, ha annunciato ufficialmente il rilascio delle prime 3 licenze ufficiali per operatori che hanno avuto cosi’ il via libera per la loro attivita’ con una durata prevista di 6 anni.
40 richieste di operare (26 siti per le scommesse sportive e 14 per il poker on-line), e finalmente a maggio ecco i nomi dei primi ‘pionieri’ che vanno a colmare il ‘vuoto assoluto’ in terra tedesca: Betfair.de, myBet.de e Oddset.de potranno cosi’ iniziare la raccolta di scommesse sportive all’interno dello Schleswig-Holstein, mentre per i primi operatori ‘attivi’ sul poker on-line bisognera’ avere ancora un po’ di pazienza, ma pare sia questione di giorni/settimane.
Tutto bene quindi, ma in realta’ dopo una discesa, c’e’ sempre una salita.
Innanzitutto, soltanto i residenti di questo stato federale potranno iscriversi ai suddetti siti ‘autorizzati’, e dunque giocare liberamente su avvenimenti sportivi di tutto il mondo.
Nessuna deroga e nessuna eccezione di sorta.
L’altro tasto dolente, legato a questa notizia sostanzialmente posititva, e’ quello del possibile dietro-front che il governo federale dello Schleswig-Holstein potrebbe mettere in scena.
Non dovrebbe essere possibile direte voi, anche perche’ moltissimi dei 37 operatori che stanno attendendo l’ok per partire, hanno gia’ pagato la tassa relativa alla concessione, preparando nel frattempo il lancio delle varie ‘piattaforme’ (con i relativi costi gia’ sostenuti…).
E’ tutto vero invece, perche’ c’e’ un problema all’orizzonte, uno di quelli grossi, che potrebbe far ‘saltare il banco’ (tanto per restare in tema): le elezioni (tra poche settimane).
In Germania non vogliono nemmeno sentir parlare di‘Governi tecnici’ (del resto e’ gia’ tutto in mano ai banchieri) o altre istituzioni tipicamente italiane: nello Schleswig-Holstein e’ semplicemente tempo di rinnovare il governo, e nella coalizione che appare strafavorita, c’e’ anche il principale partito ‘oppositore’ alla nuova disciplina entrata in vigore da soli 5 mesi (e che sta per essere ‘sfruttata’…), il Partito Socialdemocratico (SPD) .
Anche molte altre ‘correnti politiche’ tedesche non vedono di buon occhio la nuova legislazione estremamente ‘liberale’ adottata dallo stato federale attraversato dall’Elba, e secondo qualcuno i nuovi ‘licenziatari’ dovrebbero iniziare a preoccuparsi fin d’ora.
Se poi ci sia la reale volonta’ di cambiare le regole ‘in corsa’, e soprattutto la reale possibilita’ di farlo, saremmo veramente sorpresi.
Sembra impensabile che un governo (che cambia si i suoi membri con le elezioni, ma resta un’entita’ giuridica che ha rilasciato delle regolari licenze a pagamento) possa ‘rimangiarsi’ la parola data (e stracciare i contratti firmati…) e chiudere di nuovo il mercato a doppia mandata.
L’impressione e’ che il nuovo orizzonte tedesco vada considerato come un buon primo passo verso l’apertura: che poi lo scenario possa cambiare non e’ da escludere, ma difficilmente questo accadra’ nei prossimi mesi, vera fase cruciale per il lancio definitivo del poker on-line anche nella patria della ‘rigidissima’ Cancelliera (a noi purtoppo ben nota) Angela Merkel.
I Maya non hanno mai nascosto i loro ‘timori’ per l’anno 2012, ma in molti altri contesti, a cominciare da quello che ci interessa (il poker on-line), l’arrivo di quest’anno ha rappresentato una grande novita’ in positivo, e non solo in Italia.
Da gennaio 2012 infatti, nel piu’ settentrionale dei 16 Stati federali tedeschi, lo Schleswig-Holstein, e’ entrata in vigore una nuova legislazione riguardante il gioco on-line, una disciplina estremamente piu’ ‘liberale’ che ha immediatamente scatenato la ‘caccia alle licenze statali’ da perte degli operatori di settore.
E proprio in questi giorni, l’ufficio stampa dello stato Federale al confine con la Danimarca, ha annunciato ufficialmente il rilascio delle prime 3 licenze ufficiali per operatori che hanno avuto cosi’ il via libera per la loro attivita’ con una durata prevista di 6 anni.
40 richieste di operare (26 siti per le scommesse sportive e 14 per il poker on-line), e finalmente a maggio ecco i nomi dei primi ‘pionieri’ che vanno a colmare il ‘vuoto assoluto’ in terra tedesca: Betfair.de, myBet.de e Oddset.de potranno cosi’ iniziare la raccolta di scommesse sportive all’interno dello Schleswig-Holstein, mentre per i primi operatori ‘attivi’ sul poker on-line bisognera’ avere ancora un po’ di pazienza, ma pare sia questione di giorni/settimane.
Tutto bene quindi, ma in realta’ dopo una discesa, c’e’ sempre una salita.
Innanzitutto, soltanto i residenti di questo stato federale potranno iscriversi ai suddetti siti ‘autorizzati’, e dunque giocare liberamente su avvenimenti sportivi di tutto il mondo.
Nessuna deroga e nessuna eccezione di sorta.
L’altro tasto dolente, legato a questa notizia sostanzialmente posititva, e’ quello del possibile dietro-front che il governo federale dello Schleswig-Holstein potrebbe mettere in scena.
Non dovrebbe essere possibile direte voi, anche perche’ moltissimi dei 37 operatori che stanno attendendo l’ok per partire, hanno gia’ pagato la tassa relativa alla concessione, preparando nel frattempo il lancio delle varie ‘piattaforme’ (con i relativi costi gia’ sostenuti…).
E’ tutto vero invece, perche’ c’e’ un problema all’orizzonte, uno di quelli grossi, che potrebbe far ‘saltare il banco’ (tanto per restare in tema): le elezioni (tra poche settimane).
In Germania non vogliono nemmeno sentir parlare di‘Governi tecnici’ (del resto e’ gia’ tutto in mano ai banchieri) o altre istituzioni tipicamente italiane: nello Schleswig-Holstein e’ semplicemente tempo di rinnovare il governo, e nella coalizione che appare strafavorita, c’e’ anche il principale partito ‘oppositore’ alla nuova disciplina entrata in vigore da soli 5 mesi (e che sta per essere ‘sfruttata’…), il Partito Socialdemocratico (SPD) .
Anche molte altre ‘correnti politiche’ tedesche non vedono di buon occhio la nuova legislazione estremamente ‘liberale’ adottata dallo stato federale attraversato dall’Elba, e secondo qualcuno i nuovi ‘licenziatari’ dovrebbero iniziare a preoccuparsi fin d’ora.
Se poi ci sia la reale volonta’ di cambiare le regole ‘in corsa’, e soprattutto la reale possibilita’ di farlo, saremmo veramente sorpresi.
Sembra impensabile che un governo (che cambia si i suoi membri con le elezioni, ma resta un’entita’ giuridica che ha rilasciato delle regolari licenze a pagamento) possa ‘rimangiarsi’ la parola data (e stracciare i contratti firmati…) e chiudere di nuovo il mercato a doppia mandata.
L’impressione e’ che il nuovo orizzonte tedesco vada considerato come un buon primo passo verso l’apertura: che poi lo scenario possa cambiare non e’ da escludere, ma difficilmente questo accadra’ nei prossimi mesi, vera fase cruciale per il lancio definitivo del poker on-line anche nella patria della ‘rigidissima’ Cancelliera (a noi purtoppo ben nota) Angela Merkel.