I Consigli di Luca per il Poker Live
Dopo aver trattato la volta scorsa l' argomento della preparazione ad una sessione on line, volevo affrontare in questa occasione il tema che e' più vicino alle mie caratteristiche di giocatore, la preparazione al torneo di Texas Hold'em live nel caso in cui vogliamo diventare dei "Professional Poker Player".
L' errore principale che un giocatore alle prime armi commette spesso, è quello di prendere sotto gamba tutte quelle azioni, tutti quegli accorgimenti che servono a prepararsi mentalmente e fisicamente per stare seduti delle ore.
Partiamo dal presupposto che il nostro volere sia quello di giocare il torneo nelle migliori condizioni fisiche; la sera prima dell' evento non facciamo bagordi che ci portano a dormire poco e male. Il riposo precedente al torneo è di vitale importanza per affrontare senza cali di tensione tutte le parti di esso.
Otto/nove ore di sonno prima di un evento importante sono necessarie per non arrivare nelle fasi cruciali del torneo con gli occhi che ci si chiudono dal sonno.
Molto rilevante anche l' aspetto dell' alimentazione; mangiare sano , leggero, senza abbuffarsi il giorno del torneo porta a tenersi in forma e rimanere lucidi per buona parte della competizione. Sono assolutamente da evitare le carni rosse, i formaggi troppo grassi e, naturalmente l' alcool assunto in quantità industriali.
Un po' di carboidrati, carni bianche, e tanta frutta e/o verdura vi renderanno al top.
Questi consigli teneteli cari anche per quei giorni e notti che dobbiamo passare tra il day1 e il day2, oppure tra il day2 e il tavolo finale nel caso il torneo sia un deep stack ed abbia una durata di due o più giornate.
Lasciate da parte, almeno all' inizio, i gesti e le azioni dei giocatori più famosi, o già affermati. Non fate mai i "fenomeni".
Non arrivate mai in ritardo a un torneo solo per il fatto di voler "evitare" i primi livelli. Solitamente i giocatori con meno esperienza rilasciano moltissimi tells proprio nelle prime mani del torneo, quando di solito si scambia qualche parola, quando si cerca di fare conoscenza al tavolo.
Chi gioca in modo professionale, o vuole arrivare a farlo, ascolta e vede tutto quello che c'e' da ascoltare e vedere, in modo da captare anche il più piccolo segnale da parte di coloro i quali saranno i nostri avversari per un torneo intero (o almeno fino a quando verremo spostati in un altro tavolo).
E' necessario, e talvolta anche molto divertente, provare a indovinare lo stile di gioco dei nostri avversari ancor prima di vederli all' opera al tavolo. Magari da come sono vestiti, o dalle parole che dicono, o dalla spavalderia della loro camminata, o, magari dall' insicurezza; la cosa bella e' il riscontro. Sapere di avere indovinato lo stile di una persona dal solo modo di camminare o di vestirsi e' una gran soddisfazione.
Alla prossima, Luca.