Loris Grancini tra calcio e poker: due passioni, una sola persona.
Loris Grancini ha iniziato a giocare quasi per caso, il 27 Gennaio 2007 (a casa ha ancora la targa del 2° classificato). I ragazzi di "poker Milano" organizzarono nel ristorante "LORENZO" del suo ex socio un torneo con circa un centinaio di iscritti.
Era la prima volta che giocava a Texas ad Hold'em. Nel Luglio 2008 la svolta nel side event al campionato italiano PRO al casinò Cà Vendramin di Venezia, per saperne di più a voi la nostra intervista, che senza il nostro grande Vomisa, non sarebbe stata possibile...
Hai iniziato a giocare a poker per caso, come spesso succede. Su 180 giocatori arrivi al 2° posto e vinci il ticket per un torneo a Campione d'Italia dove arrivi a premio. Quando hai capito che questo gioco poteva diventare una professione? Nella vita ti occupi solo di poker?
Inizio con il dire che io sono semi professionista e non professionista in quanto, oltre al poker, mi occupo di altre attività: la Drink at Night (vendita di bibite, distillate, champagne ecc...), LIME LIGHT (discoteca in Via Castelbarco, Milano), e sono responsabile Viking Curva Nord Juventus! Il poker mi piace fin dall'età di 16 anni, logicamente quello a 5 carte. Fin da quei tempi il mio sogno impossibile era quello di poter un giorno fare il giocatore di poker. Non conoscevo ancora l'esistenza dell' holdem e quindi mi sembrava un sogno impossibile!
Cosa ti attira di più di questo gioco?Pensi che un giorno farai solo questo: giocare a poker?
La cosa che mi attira di più, oltre all'adrenalina che di per sé da il poker, è il poter socializzare con nuove persone fuori dalla monotonia quotidiana.
Qual'è il posto più magico dove hai giocato? e il torneo che ti ha dato maggior soddisfazione?
Nella mia breve carriera pokeristica, logicamente il posto più magico è il Casinò di Venezia (Cà Vendramin) per quanto mi riguarda. Cinque giorni di risultati e una vittoria finale al main event del Campionato Italiano Pro. Oltre al Casinò di Sanremo dove ho conquistato la vittoria finale del Campionato Italiano Pro 2008!
Quando vinci un torneo la mattina quando ti svegli qual'è la prima cosa che fai?
Quando si vince un torneo, la mattina dopo ci si sente appagati e soddisfatti nell'essere riusciti dove si voleva.
Qual è la frase più usata nei tavoli di poker?
La frase più usata da me, quando si è allo show down: SHOW TIME! Frase copiata dal Caressa di Sky.
Quale giocatore di ha messo più in difficoltà e quale invece vorresti avere al tuo fianco per una grande partita?
I giocatori che mi mettono più in difficoltà sono quelli che giocano tight come me e anche qualcuno molto aggressivo. Me ne viene in mente uno, che all'ultima NOTTE DEL POKER, mi ha fatto impazzire. Oltre ad essere un ultras del Napoli, con la sua aggressività e la sua chiacchiera mi ha fatto tiltare è: il simpatico Carletto Misuraca. Vorrei un giorno poter giocare con i miei idoli Gus Hansen e Phil Ivey, per poter ammirarli e magari carpirgli qualche segreto! Mentre per quanto riguarda l'universo italiano, il mio caro amico Fabrizio Ascari è per me il miglior giocatore sul nostro palcoscenico.
Quale futuro prevedi per il poker e quale sogni per te?
Prevedo un roseo futuro in Italia per il poker. Per quanto mi riguarda spero di ottenere sempre ottimi risultati, che qualcuno un giorno mi sponsorizzi per gli EPT e magari realizzare il sogno di partecipare alle WSOP!
Abbraccio tutti gli amici del poker e saluto gli amici di Pokernews.