Theo Jorgensen si è presentato oggi come il big stack e il favorito per la conquista del titolo, ma ciò gli ha messo molta pressione addosso e dopo qualche scontro con Per Linde e Antoine Amourette, è sembrato di non potercela fare. Tuttavia ha vinto un piatto cruciale raddoppiando su Amourette con i Re contro i Sette e da allora è apparso chiaro che Jorgensen sarebbe emerso vittorioso dal torneo. Mentre gli short stacks hanno venduto cara la pelle, Jorgensen ha continuato a lavorare sugli stack medi e quando il gioco è passato a quattro, è diventata solo una questione di 'quando' e non di 'se'.
Abbiamo assistito in realtà ad una breve battaglia heads-up, il grosso era stato fatto in precedenza.
E così alla fine, Jorgensen ha potuto alzare il trofeo rappresentante il globo.
Congratulazioni a Theo Jorgensen, che ora ha sia un braccialetto WSOPE che un titolo WPT di cui vantarsi, ma anche a tutti gli altri finalisti di oggi.
Ci sono volute solo tre mani testa a testa per decidere il vincitore di questo evento. Con un massiccio svantaggio in chips (6 milioni contro 600k) Antoine Amourette aveva poche possibilità e ha cercato subito di raddoppiare per rientrare in partita. La prima volta spinge senza ricevere il call, ma la seconda volta i suoi vengono dominati da Jorgensen con . Sembrava che un altro colpo di fortuna potesse mantenere i giochi aperti al flop sceso , ma la gioia di Amourette è durata fino al turn che ha servito .
"Un sei sarebbe sick," commenta Jorgensen, ma nessun sei arriva, infatti un innocuo consegna il resto delle chips in gioco allo stack di Jorgensen.
Letteralmente un attimo dopo (mano 143), l'azione all-in continua con Linde che spinge preflop per 415k. Theo Jorgensen chiama quasi immediatamente, girando .
Per Linde mostra ed ha bisogno di prendere qualcosa. Ma il flop porta una scala immediata a Jorgensen: , e con al turn, Linde si alza ed esce.
Hand #141: Theo Jorgensen rilancia all-in e gli altri due passano.
Hand #142: Antoine Amourette va all-in preflop per i suoi rimanenti 325,000. Per Linde vuole chiedere, "Se spingo e Theo chiama, finisco secondo?" Il direttore del torneo conferma che questo è il caso.
"Questo è un momento particolare," continua lo svedese, "Non sono abituato a questo tipo di situazione!" Ride nervosamente. Alla fine va all-in e l'onere spetta a Jorgensen.
"Questo è allettante!" ammette il danese, "Non posso farlo..." e passa.
Linde:
Amourette:
Il board è e dalla folla arriva "Oooh!" quando il scende al turn. Ma Amourette sopravvive con il al river e i due corti si scambiano i posti.
Mani 137-139 incluse vedono Theo Jorgensen prendere tutti i piatti preflop ma la numero 140 vede Mikhael Guenni spingere preflop (405k). Finora è stato all-in molte volte con un solo risultato (ovviamente), ma la sua fortuna finisce quando Theo Jorgensen chiama con dominando i suoi . Il board scende e mentre Jorgensen prende un altro piatto, questa volta veste anche i panni dell'eliminatore. Il gioco passa a tre.
Hand #133: Antoine Amourette spinge dal grande buio e Per Linde passa dal grande.
Hand #134: Theo Jorgensen rilancia a 200,000 ancora contro il grande buio Mickael Guenni, che passa.
Hand #135: Guenni dal piccolo buio conta le sue rimanenti 240,000 chips, pensando per un paio di minuti.
"Tempo!" dice Jorgensen preprando le chips davanti a lui, dicendo effettivamente a Guenni di giocare per il suo stack o passare. Il francese opta per la seconda scelta e Jorgensen è richiamato per azione fuori dal suo turno. Chiaramente sta reagendo alla lenta andatura di Guenni.
Hand #136: Guenni va all-in da bottone e sia Jorgensen che Amourette chiamano i 175,000. I due giocatori fanno check con al flop prima che Amourette muova al turn sceso . Jorgensen passa e Amourette mostra per il colore nut, Guenni ha e in qualche modo prende al river.
I suoi amici esplodono per la gioia e ora lui sale a quasi 600,000, lo stack maggiore che ha avuto nelle ultime ore. Il problema è che equivale a soli 7.5BB a questo punto.
Hand #127: Antoine Amourette rilancia a 130,000 e Theo Jorgensen chiama dal grande buio. Doppio check con al board fino al river quando Jorgensen punta 200,000.
Amourette lo guarda un poco perplesso e dice, "E' un bluff o è otto-sei?"
Chiama. "E' " dice Jorgensen, mostrando l'esatta mano che Amourette aveva previsto.
Hand #128: Jorgensen limpa e Amourette fa check dal grande buio. Doppio check al flop di e Jorgensen punta 100k quando il turn serve . Amourette chiama e vedono scendere .
Jorgensen ora punta 200,000 dicendo, "Ti faccio passare la tua coppia di due." Dopo un paio di minuti, anche il chip leader chiama il tempo dicendo, "Ho davvero bisogno di una pausa!"
Alla fine Amourette passa e i giocatori prendono 10 minuti di pausa.
Hand #123: Theo Jorgensen prende dal grande buio incontrastato.
Hand #125: Mickael Guenni va all-in per 275,000 e Per Linde chiama dal grande buio con contro il francese che ha . Il board scende e Guenni raddoppia ancora una volta a 600,000.
Hand #126: Theo Jorgensen rilancia a 150,000 e prende bui e ante.
Hand #119: Per Linde rilancia a 130,000 da UTG e Antoine Amourette dal grande buio chiama. Il flop serve e Amourette fa check, Linde punta 160,000.
Amourette chiama e il turn porta , Amourette ora decide di andare all-in e lo svedese dopo aver controllato le carte passa.
Hand #120: Theo Jorgensen rilancia a 150,000 e prende i bui.
Hand #121: Tutti passano contro il corto Touil.
Hand #122: Jorgensen apre a 150,000 e Touil spinge all-in per circa 500,000. "Penso di chiamare ma voglio un conteggio," dice Jorgensen. Dopo aver saputo che si tratta di 300,000 lui chiama ma è dominato, di nuovo!
Jorgensen:
Touil:
Il flop serve e Jorgensen sorride dicendo, "Mi piace questo flop..." Il turn scende e Jorgensen ora prende il comando su Touil. Il river serve e Touil viene eliminato al 5° posto.