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Strategia per lo Stud Poker: il Gioco Short-Hand

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Strategia per lo Stud Poker: il Gioco Short-Hand 0001

La scorsa settimana ho partecipato ad una partita di stud da $5/10 sedendomi al tavolo come quinto giocatore.

Ho preso parte a questa partita solo perchè non riuscivo a trovare posti a tavoli con stakes superiori. Non mi piaceva troppo l'idea di una partita low-stakes e short-handed. Essendo per me una partita con livelli molto sotto la norma correvo il rischio di giocare troppe mani e di farlo in modo troppo selvaggio. Ci vuole molta disciplina per prendere seriamente in considerazione le partite low stakes. E' normalmente facile farsi distrarre ed è altrettanto facile auto-infliggersi grossi danni. Poche mani giocate male sino al river in una partita da $5/$10 potrebbero costare oltre $100.

La seconda tentazione che induce a giocare male è quella di trovarsi in una partita short-handed. Questo è dovuto alla diffusa, sebbene incorretta, nozione che in partite short-hand si sia autorizzati a bluffare più frequentemente. Con pochi giocatori, e pertanto meno avversari, potrebbe sembrare corretto bluffare più spesso che in una partita full ring. Non è così. Lasciate che vi spieghi.

E' vero che ci sono meno avversari che devono essere convinti della forza della vostra mano quando puntate – dato che ci sono meno giocatori già in partenza. Lo scopo del poker non è però quelo di vincere il piatto singolo ma di massimizzare le vincite possibili.

In una partita di stud short-hand i piatti saranno in partenza certamente più piccoli di quelli di un full game. Pensateci: ogni giocatore mette $1 di ante in una partita $10/20. In un full si avranno così $8 di ante. Il bring-in è $3. Significa che si parte con un piatto da $11. In una partita a cinque una giocata per rubare gli ante vince cinque ante più $3 di bring in per $8 in totale: una puntata da $10 per vincere $8.00. Lo steal in un full game comporta il rischio di $10 per vincerne $11. E' un guadagno molto maggiore per lo stesso investimento.

Quello che dovreste realmente cercare di fare in una partita short-hand è giocare molte più puntate per valore. Quelle mani che sono di medio valore per un full game hanno molte più possibilità di successo in una partita short-hand. Avrete quindi occasione di giocare più mani e di essere più aggressivi con esse, ma non perchè cercherete di bluffare con queste bensì per dare maggior valore ad un punto che in questo tipo di partite ha ottime possibilità di essere quello vincente.

Allo stesso modo, i progetti di punto tendono ad avere minore profitto – dato che il piatto per il quale si rischia giocando con un progetto non chiuso, pur richiedendo lo stesso investimento, offre un valore minore.

Parlando di tornei, bisogna dire che un torneo six-handed è diverso da un torneo multi-tavolo o anche da un torneo a tavolo singolo con nove giocatori. Molto dipende dalla specifica struttura del torneo.

Il torneo che ho giocato ed a cui faro riferimento aveva blinds da 20 minuti, uno starting stack da $5'000 e s partiva con limiti $50/100. I limiti salivano o del 50% o del 100% ogni livello. Questo lo rendeva abbastanza veloce. In questo caso vanno premiati la prudenza ed il gioco solido. Anche se è sempre bello accumulare subito chips, non è necessario cercare di fare i bulli con nessuno all'inizio.

Questo tipo di torneo è un esempio estremo di come si gioca short-handed anche nei cash games. E' necessario avere pazienza, attendere o mani di grande qualità o situazioni eccellenti e quindi essere aggressivi.

In concreto potrebbe essere più difficile perchè si dovrebbe sedere quasi in disparte a vedere gli altri che giocano subito aggressivi mentre cumuli di chips passano davanti a voi da un giocatore all'altro. Ma aspettare e guardare è in genere il migliore approccio. Lasciate che siano gli altri ad essere impazienti, lasciate ce giochino in modo troppo aggressivo e si facciano eliminare – lasciandovi in the money.

Dopo quattro ore di questo gioco ero in the money. Questo potrebbe non sembrare un granchè dato che tre dei sei partecipanti andavano a premio. Dopo quattro ore però a me sembrava davvero qualcosa. A questo punto ero impaziente e la struttura dei pagamenti - 50%, 30%, 20% - non mi dava motivo di stare con le mani in mano e mi offriva un'ottimo pretesto per divenire selvaggiamente aggressivo. Ho esagerato giocando maniacalmente e mi sono fatto buttare fuori poco dopo. La strategia migliore sarebbe stata attendere ancora ed aspettare che fossero gli altri a divenire impazienti. Una volta raggiunto il testa a testa avrei avuto maggiori vantaggi dalla mia aggressività.

Riassumendo, questi sono i consigli strategici da adottare in un torneo short-handed:

1. Con una struttura come quella dell'esempio date preminenza alla pazienza;

2. Attendete carte di alta qualità;

3. Lasciate che gli aversari si eliminino a vicenda;

4. Resistete alla tentazione di azzardare con carte marginali – specialmente all'inizio dei tornei;

5. Giocate molto aggressivi quando sapete di essere in vantaggio – siate però certi di avere quell vantaggio;

6. State lontani dai giocatori che hanno gia deciso di dare il tutto per tutto selvaggaimente. Lasciate si facciano male tra loro;

7. Se la struttura da al vincitore oltre il 50% del denaro in palio, giocate per vincere non per andare a premio;

8. Con premi più equamente distribuiti, il vostro obiettivo primario è di arrivare a premio solo raggiunto questo potrete giocare per tentare di vincere.

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