Strategia per lo Stud Poker: Calling
Ha una connotazione davvero negativa: 'calling' non è solo una delle opzioni di gioco. Ai giocatori che lo fanno troppo spesso viene affibbiato un nomignolo spregiativo quale 'calling station'. I bravi giocatori tendono ad impostare il proprio gioco come raise e fold.
Nonostante questo, ci sono occasioni nelle quali limitarsi ad un call è sicuramente la giocata migliore. Vi offriamo in questo articolo alcuni esempi.
Il più semplice ed ovvio esempio di call corretto è quando avete un progetto di mano e state cercando di conituare a restare sul piatto a poco prezzo per vedere un'altra carta che potrebbe migliorare il vostro punto.
Diciamo, ad esempio, che avete quattro carte a colore alla sixth street ed il vostro avversario, che ha continuato a puntare il proprio king scoperto sin dalla third-street, punta ancora. Non c'è bisogno di inventarsi giocate fantasiose: il piatto è già grande alla sixth street. Continua te a vedere le sue puntate nella speranza di chiudere il colore.
Allo stesso modo dovreste comportarvi nei primi round di puntata – anche se potrebbe essere difficile vedere con sole tre carte dello stesso seme. Se il piatto sarà presumibilmente multi-way,un progetto si scala o colore ha senso. Non cercate di essere ingannevoli o di confondere; non cercate di ridurre il numero di avversari. Solo call.
I call funzionano talvolta per rendere più ingannevole il proprio gioco, come slowplay. Quando realizzate un monster, un call è adatto a non permettere ai vostri avversari di sapere che tipo di mano avete. E' l'esatto opposto di un bluff.
Diciamo, ad esempio, che avete un tris alla third street. Se un giocatore alla vostra destra rilancia con un asso scoperto, sembrereste decisamente forti se rilanciaste. un rilancio in questa situazione potrebbe senza dubbio indurre ogni altro avversario a passare, incluso quello con l'asso (specialmente se stava rilanciando per un bluff o semi-bluff). La giocata migliore è sicuramente il call nella speranza che lo facciano anche gli altri giocatori e che chi ha rilanciato all'inizio non sia cosi saggio da smettere di puntare. potrete quindi rilanciarlo alla fourth street se dovesse puntare lui per primo ancora una volta oppure risparmiare il vostro rilancio sino alla fifth street – anche se questo è decisamente più pericoloso specialmente se ci sono anche altri giocatori attivi.
Un'altra buona ragione per limitarsi ad un call è per ottenere una puntata extra da un terzo giocatore che sapete essere dietro o con progetti improbabili o che è altrimenti messo non molto bene.
Diciamo che abbiate ricevuto una carta alla sixth street per realizzare il vostro colore. Diciamo che questa sia arrivata in maniera del tutto non sospetta. Il giocatore alla vostra destra continua a puntare. Conduce per tutto il tempo con una grossa carta scoperta. Lui ho ha ancora la coppia con la quale è presumibilmente partito o ha realizzato una doppia coppia. Rilanciando c'è il rischio che eliminiate il giocatore che vi segue. Non è un giocatore brillante ma non è cieco. Un rilancio singolo probabilmente non lo spaventerebbe ma uno doppio si. Se voi rilanciate e lui passa e passa anche il giocatore che per primo aveva puntato, perderete denaro. Se vi limitate a vedere, probabilmente trarrete maggiore guadagno: il call alla sixth-street dap arte del giocatore mediocre più le puntate del rivere che otterrete puntando e venendo probabilmente chiamati da uno o entrambi i vostri avversari. Curiosamente, il vostro profitto deriverà dall'essere stati passivi, non aggressivi.
I call sono validi anche quando vi trovate contro un giocatore ingannevole. Potrebbe bluffare; potrebbe puntare per valore; poterbbe giocare in slowplay. Dato che è difficile da leggere, dovreste spesso giocare in modo neutrale contro di lui – vedendo le sue puntate e limitandovi a check se siete i primi a prlare. Non cercate di metterlo alla prova, semplicemente seguitelo pagando il meno possibile – assumendo, ovviamente, che abbiate almeno una mano mediamente forte. I vostri call tenderanno a neutralizzare la sua capacità di giocare contro di voi – dato che non sarà in grado di sfruttare l'apparente forza o debolezza della vostra mano – ed il vostro gioco non concederà lui alcun vantaggio.
I call hanno i propri problemi ovviamente. Di questi mi occuperò in un prossimo articolo. Ricordate però che essi possono anche contribuire a cambiare la vostra immagine al tavolo. Se gli avversari iniziano a vedervi come uno che fa call spesso anche con punti forti, inizieranno a diminuire i bluff contro di voi optando più frequentemente per rilanci con punti forti. Avrete il vantaggio di poterli leggere meglio e quindi sfruttare il loro gioco per prendere le decisioni corrette.
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