Strategia per lo Stud Poker: Affrontare Giocatori Super-Aggressivi
Io sono l'opposto del selvaggio al tavolo. Gioco più o meno da manuale. Alla third street, quando ho la premium pair, rilancio praticamente ogni volta. Se credo qualcuno abbia una coppia superiore ed io ho un kicker migliore, faccio call – se le mie carte sono ancora live. Se ho tre carte a colore, in genere vedo alla third street se credo ci saranno almeno un po' di persone che vedranno con me.
Come ho detto, il mio gioco tende ad essere piuttosto tranquillo – anche se possono esserci eccezioni.
Questa strategia in genere funziona bene contro persone che giocano troppo loose – come fa la maggior parte dei giocatori. Tendo ad essere in grado di leggere le loro mani in base a quanto puntano – in questo modo mi posso avvantaggiare semplicemente giocando carte che sono superiori alle loro. Alle volte, però, arriva al tavolo qualcuno che gioca in modo molto differente. Così è successo la scorsa notte.
Era la sera del giorno del ringraziamento. Foxwoods, dove sono solito giocare, era relativamente tranquillo per un giovedì. C'era solo una partita $20/40 di stud in corso. C'erano due posti liberi quando sono arrivato alle 21.00.
Ho preso posto in quella che si è presto dimostrata una partita convenzionale con giocatori leggermente aggressivi e molto loose. Molte mani vedevano anche quattro o cinque giocatori chiamare un bring-in da $5. Pochi rilanci. Qualche volta un giocatore si faceva coraggio e puntava all third street – con o senza una mano decente. Tre dei quattro giocatori, con anche solo un singolo asso o due carte suited, chiamavano sempre. Dopo la third street, le mano di alto valore in genere puntavano venendo chiamati per tutto il tempo sino alla sixth street da un donatore che inseguiva una scala, un colore o un tris. Al river si vedeva spesso un doppio check – dato che nessuno dei giocatori voleva spingere troppo con il piccolo vantaggio che credeva di avere – temendo che la propria mano potesse perdere.
In una partita di questo tipo, la strategia da adottare è piuttosto semplice. Si selezionano mani forti per cominciare meglio dei propri avversari. Si spinge con queste sino al river. Si punta anche al river se si ritiene di essere ancora in vantaggio. Così si vincono i piatti. Se si gioca con un progetto di mano, si continua solo se le odds implicite lo giustificano – e spesso è così dato che viene normalmente offerta azione soft e multi-way. Ci sono pochi rilanci, se non addirittura nessuno, e resta piuttosto facile vedere la fifth street. E con tutto il denaro dei callers più loose, si viene egregiamente ricompensati quando chiudete il punto.
Ho seguito scrupolosamente questa strategia, ma sfortunatamente ho ricevuto pessime carte per tre ore. Mi venivano servite mani quali 257, 69J e 48Q e così via, mano dopo mano. Si stava mettendo così male che l'unica occasione in cui mi è stato dato un singolo asso scoperto ho rilanciato da una delle prime posizioni solo per interrompere la monotonia con un bluff puro. Tutti hanno passato – per la prima volta un rilancio alla third-street non riceveva assolutamente azione – per mia fortuna!
Sono stato pertanto felice quando un nuovo giocatore ha preso posto al mio tavolo. Mi sono immaginato, superstiziosamente, che il suo ingresso in partita avrebbe cambiato il corso della gara portandomi buone carte. Non sono superstizioso, ma dopo tre ore di carte morte avrei impegnato anche una bambola voodoo fosse stato necessario.
Il nuovo giocatore ha preso subito l'assoluto controllo del tavolo con rilanci al limite del maniacale. Non era ubriaco o altro, solo inarrestabilmente aggressivo. Ecco un esempio del suo gioco:
Un tre scoperto apre le puntate. Il selvaggio, con un sei, rilancia a $20. Il giocatore alla sua immediata sinistra vede con un J. Un K, in mano ad un giocatore molto tight, rilancia. Il selvaggio con il sei rilancia ulteriormente. Il jack, nel mezzo, vede la doppia puntata. Il king mette il cappello ed il sei e il jack vedono entrambi.
La fourth street porta un nove al giocatore selvaggio che aveva il sei. Il jack trova un asso ed il K riceve un quattro. Il jack, ora in vantaggio con un asso, fa checked. Il giocatore normalmente tight con il K punta $20. Il giocatore con il sei rilancia a $40. Il jack passa e il K rilancia ulteriormente. E' questa volta il giocatore con il sei a mettere il cappello. Arrivati alla carta della fifth-street vi erano in ballo oltre $400.
Fifth e sixth street hanno visto un rallentamento. Il king trova la coppia con il quattro, punta, il sei rilancia e viene chiamato. Alla sixth street il sei trova la coppia con il nove ed il king riceve una carta ininfluente. La nuova coppia di nove punta ed il king con la coppia di quattro vede.
Al river l'uomo che gioca selvaggiamente punta e l'altro tizio vede. Il piatto era poco oltre i $720.
Stavo morendo dalla curiosità di vedere cosa i due avessero.
Il giocatore chiuso, aveva doppia coppia con kings up. Questo mi ha sorpreso. Fossi stato al suo posto non sarei stato così aggressivo, convinto che il mio avversario avesse una coppia di assi alla third street se non un ben nascosto tris di sei. Alla fine si è dimostrato che il giocatore chiuso era stato molto più bravo di me nel leggere il suo avversario.
Ricordate che questa era in assoluto la prima mano servita a questo giocatore così selvaggio. Questa ha creato l'immagine che poi lo ha contraddistinto per l'ora successiva. In quella prima occasione ha girato una coppia di nove e nel corso della restate ora al massimo un colore chiuso con l'ultima carta.
In quella prima mano aveva tre carte in scala alla third street che sono diventate quattro in scala alla fourth. Ha trovato anche la quarta carta a colore quando ha chiuso la coppia di nove. Ha puntato da pazzo per primo per tutta la mano – sino al river.
La mano è stata indicativa di quello che doveva essere il prosieguo. Per i restanti quaranta minuti ha spinto in tutte le mani tranne due – nelle quali ha passato alla fifth street quando qualcuno aveva rilanciato una sua puntata.
Per tutto questo periodo non ho avuto nulla – il bui più assoluto. Questo mi ha frustrato parecchio per l'incapacità di poter sfruttare la situazione. Ho avuto però un bel po' di tempo per osservare il tavolo – e riflettere su ciò a cui stavo testimoniando.
Ho compreso che un giocatore che gioca super-aggressivamente, può cambiare la dinamica del tavolo. I buoni giocatori dovrebbero agire di conseguenza alterando il proprio gioco.
Ecco alcuni dei cambi di strategia che ritengo debbano essere apportati per massimizzare le vincite e minimizzare le perdite quando arriva un giocatore selvaggio.
1. Cercare di isolare il giocatore.
Voi mirate a giocare in testa a testa con il giocatore super-aggressivo. Se gioca mani sotto lo standard, dovete assicurarvi che non si intrometta nessun altro con mani migliori della sua e magari della vostra. Potete ottenere ciò rilanciando o rilanciando ulteriormente il selvaggio portando di conseguenza a due il numero di puntate per gli altri giocatori. Dovete, ovviamente, stare attenti a non ignorare segni di vera forza da parte degli altri giocatori. Se, ad esempio, sono gli altri a rilanciare ulteriormente dopo il vostro rilancio per cercare di isolare il giocatore aggressivo, dovreste sospettare che siano loro ad avere realmente il punto più forte e dovreste spesso cedere spazio.
2. Riconoscere che il selvaggio rilancia con progetti di punto o del tutto senza avere una mano e quindi giocare di conseguenza.
Il giocatore tipico rilancia raramente con solo progetti di mano alla third o fourth street. Ma questi giocatori super-aggressivi lo fanno di routine. Se passate ai suoi rilanci, vedendo forza dove non c'è in realtà, perderete molte opportunità per vincere quando siete in vantaggio. Non fatevi sottomettere dalla sua aggressività.
3. Usate l'"anti-spin" contro le aggressioni di un maniaco.
"Anti-spin" è un termine preso dal ping-pong usato per descrivere una gomma in grado di neutralizzare l'effetto impresso alla palla da un avversario. Parlando di , usare l'anti-spin significa giocare passivamente seguendo il giocatore iper-aggressivo. Se lui rilancia, anche se avete una mano discretamente forte, siate meno propensi a rilanciarlo ulteriormente (a meno che non intendiate farlo per isolarlo). Meglio seguirlo prudentemente – facendo check e lasciando che sia lui a condurre il gioco. E' un atteggiamento difensivo necessario per proteggervi dalle mastodontiche oscillazioni che un tale modo di giocare imprime ai risultati delle partite.
4. Non ignorate gli altri giocatori in partita.
Ci si fa talvolta coinvolgere a tal punto dalla battaglia contro i giocatori aggressivi che si finisce col dimenticare gli altri giocatori che hanno tutto il diritto di ricevere mani realmente forti. Tenete gli occhi aperti e notate le loro aggressioni in mani nelle quali già voi vi siete dimostrati aggressivi. Se i vostri iniziali tentativi di eliminarli con puntate e rilanci falliscono, potrebbe essere meglio continuare la mano più passivamente.
5. Vedere con progetti forti.
Vi vedrete garantire pot odds molto più elevati del solito a causa di tutta l'azione alla third e fourth street. Se avete un grosso progetto, una mano che molto probabilmente sarà la migliore allo showdown se realizzata, vale la pena giocarlo – anche contro una doppia puntata e specialmente se la mano è ancora multi-way.
Alla fine della serata, non avevo ricevuto grandi mani mentre il giocatore super-aggressivo era presente al tavolo. Lui si è alzato con oltre $2'000 in poco più di un'ora. Io mi sono datto da fare ancora per un po' e mi sono alzato in pari. Ciò nonostante, l'esperienza guadagnata osservando è ben valsa il tempo speso al tavolo.
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