Poker Strategy: analisi di una mano con Sergio Castelluccio
Per lo spazio dedicato al thinking process, vi proponiamo l'analisi di una mano che abbiamo registrato durante il recente IPT Grand Final di Sanremo.
La mano in questione vede coinvolti il "genio" Sergio Castelluccio e il tedesco Ferenc, seduti ad uno dei tavoli più difficili del Day1A. L'analisi ci viene proposta dallo stesso Sergio Castelluccio che siamo riusciti ad intervistare proprio a Sanremo.
Siamo alla prima giornata del torneo, secondo livello con bui 75/150. I giocatori sono ancora tutti abbastanza deep con stack che oscillano tra le 20 e le 30.000 chips. Il testo della mano è riportato direttamente dal nostro blog live.
Preflop: Miniraise di un giocatore da mid position, Castelluccio da bottone 3betta a 1.050, ma subisce la forbet di Ferenc subito alla sua sinistra. Foldano il BB e l'OR, call di Castelluccio.
Castelluccio: per prima cosa, una breve analisi dei giocatori coinvolti nella mano. L'OR è un giocatore che mi sembra abbastanza inesperto e sul quale penso di avere una certa edge. Avendo anche il vantaggio della posizione e una mano di valore (come si vedrà alla fine...) la 3bet mi sembra d'obbligo. Per quanto riguarda il tedesco invece, il discorso cambia. E' un giocatore che ho già visto in azione, loose aggressive come me e quindi con un range di aperture abbastanza ampio. La 4bet mi fa pensare ad una buona mano, ma comunque la selezione di starting hand resta ampia, dal momento che anche lui sa che io stesso posso aver 3bettato con una mano random. Siamo ancora deep e al flop avrò posizione su di lui: scarto la 5bet e callo per vedere le prime 3 carte.
Flop: I due vedono scendere questo flop J♣5♥2♦, sul quale il tedesco mette altre 1.800 chips, seguite dal call di Castelluccio.
Castelluccio: al flop pesco il Jolly, anzi il Jack! Qui tutto mi fa propendere per uno slowplay: mano monster e rischio molto basso nell'offrire una carta all'avversario, posizione favorevole e possibilità di sfruttare la sua aggressività al turn. Inoltre voglio fare più deception possibile, confondere le acque, e quindi opto ancora per il call.
Turn: Il turn è un 4♦, altra pallottola di Ferenc per 3.500 chips e, dopo un minuto di riflessione, l'italiano chiama ancora.
Castelluccio: questa è la street decisiva per scegliere la strategia da seguire fino in fondo. Il 4♦ è una carta che apre qualche possibilità di draw. La 2nd barrel del mio avversario ora mi fa pensare che possa avere una mano. Personalmente "lo metto" su QQ+, non sono sicuro di coppie tipo 10x10x o 9x9x, ma non le escludo, così come non escludo AxKx. Se qui rilancio, forse finisco ai resti se ha una coppia forte (QQ-AA), ma faccio sicuramente foldare tutto il resto (o comunque lo farò foldare puntando di nuovo al river). L'idea è quella di farmi "polarizzare" su una mano mediocre: una sorta di doppio floating, con in serbo un eventuale bluff al river nel caso di un suo check. Per ottenere questo scopo, decido di fare ancora call.
River: L'ultima carta porta un 4♣, check questa volta di Ferenc e all-in di Castelluccio per 22.000 chips, pesante overbet su un piatto di circa 14.000.
Castelluccio: l'azione al river è una conseguenza precisa della strategia al turn. L'overbet è la mossa più deceptive di tutte: può essere la naturale conclusione di un bluff, ma al tempo stesso può risultare difficile da foldare se ha top pair. In fin dei conti, l'ultima carta difficilmente può aver modicato la mia mano (a meno che non mi faccia un 4x...). Se invece non ha una mano così forte, probabilmente folderà di fronte a una bet con size 1/2 o 2/3 del piatto, ma potrebbe decidere di fare una hero call per smascherare un bluff di fronte ad un push di questo tipo. In questo modo penso di poter massimizzare le mie chance di fronte al range di mani dell'oppo...
Showdown: Il tedesco scruta a lungo il "Genio", e cerca invano di ottenere qualche tell. Alla fine chiama: Castelluccio mostra J♠J♦, full di Jack e incassa un monster pot che lo manda temporaneamente in testa al chipcount.
Castelluccio: ed è andata bene! Alla fine penso proprio avesse una mano QQ+. In ogni caso, quello che voglio evidenziare è che contro un altro avversario, magari meno esperto e meno in grado di ragionare su più livelli, penso avrei giocato in maniera diversa, più "lineare".
L'importante è sempre cercare di entrare nella testa di chi ci sta di fronte e scegliere la strategia migliore per batterlo.
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