Su PokerNews.IT puoi giocare solo se hai almeno 18 anni. Il gioco può causare dipendenza. Gioca responsabilmente.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Agenzia delle Dogane e dei Monopoli 18+

Nozioni di Base sull’HUD con David “The Maven” Chicotsky Parte 1

Kristy Arnett
Kristy Arnett
6 min read
David Chicotsky

Ci sono state molte innovazioni nel poker online dal suo inizio, ma è sostenibile che la più influente è stata l’introduzione dell’Heads-Up Display, conosciuto anche come HUD. Si tratta di applicazioni che tracciano le statistiche del vostro gioco e di quello dei vostri avversari mostrandole sul poker client. I produttori più popolari di questo software sono PokerTracker 3 e Hold'em Manager. Abbiamo chiesto all’istruttore di poker David Chicotsky di spiegarci le nozioni di basi per usare l’HUD.

Prima di tutto, parliamo un po’ di questi numeri. I più largamente usati sono il VPIP (voluntarily put money in pot) e il PFR (preflop raise). Per quelli che non lo sanno, puoi spiegarci cos’è il VPIP?
Rappresenta quanto spesso qualcuno gioca le mani quando non è dal big blind perché il big blind è forzato. Quindi il VPIP è la percentuale di piatti giocati da una persona, o quanto attivo è il giocatore.

Questo come si collega al preflop raise e che tipo di conclusioni possiamo trarre da entrambi?

Allora, il preflop raise è il principale componente del VPIP. Oltre al PFR, c’è anche la capacità per i vostri avversari di fare limp o call. La differenza tra VPIP e PFR è quanto spesso il giocatore limpa o chiama. Per esempio, se qualcuno sta giocando il 20 percento delle mani, il che significa il suo VPIP è 20, ma ha un PFR di 12, sai che l’8 percento delle volte quel giocatore chiamerà o limperà preflop.

Noi chiamiamo la differenza tra il VPIP e il PFR “The Gap,” e maggiore è questo gap, più probabilmente il giocatore chiamerà preflop. Pensate a questo gap come la sua propensione a chiamare preflop. Quindi, se guardo alla mia sinistra e vedo persone con enormi gap come VPIP 30 e PFR 10, posso già assumere che loro mi chiameranno circa il 20 percento delle volte. Se questo tipo è in posizione su di me, invece di rilanciare lì, folderò. Pratico l’evitare alla mia sinistra. Ricordate, nei tornei, è tutta una questione di ricevere fold. Volete che lo small blind e il big blind foldino così da prenderli con gli ante.

In un cash game, non importa. Potete andare al flop e farli propri postflop. Potete farlo in un certo modo anche in un torneo, ma la questione è che in gran parte dei tornei, specialmente online, quando siete deep avete solo 20 o 30 bui. Ogni volta che rilanciate e prendete il big blind, lo small blind, e gli ante, state prendendo fino a due bui e mezzo. Se avete solo 25 big blinds, state incrementando il vostro stack del 10 percento. In un torneo, è molto importante che guardiate alla vostra sinistra e consideriate quanto potrebbero rilanciare questi giocatori. Osservando il VPIP e il PFR e/o la differenza tra i due, sono in grado di valutare quanto spesso il giocatore mi chiamerà in posizione, così come difenderà i suoi bui.

Quali sono i maggiori errori che vedi commettere ai giocatori che sono nuovi all’HUD?

Prima di tutto, chiamo questi due primi numeri i “Front End Numbers” perché in generale il VPIP e il PFR descrivono un intera personalità pokeristica. Il problema principale che vedo quando i giocatori usano per la prima volta l’HUD è che non sanno come collegare questi numeri con gli altri. Vi faccio un esempio. Maggiore è il gap tra VPIP e PFR in generale, più probabile non folderanno i loro big blind. Maggiore è il gap, più probabile li difenderanno. Quindi, molti giocatori che guardano ai numeri penseranno solo a quanto spesso l’avversario gioca o quanto spesso rilancia. Io guardo questi numeri e al gap e accerto la loro volontà a chiamare, ma poi la collego a quanto spesso foldano il loro big blind e poi collego ciò a quanto spesso loro foldano una puntata al flop. Non guardo solo alla loro volontà di chiamare preflop. Guardo alla loro tendenza nelle varie streets. Ho i numeri su quanto spesso un giocatore folda dopo un rilancio al flop, quanto spesso folda dopo una puntata al turn e quanto spesso folda al river. Sono in grado di valutare non solo quanto spesso chiama preflop, ma quanto spesso chiama una c-bet e quanto spesso folda dopo un rilancio. Sono in grado di valutare intorno un intero spettro.

Poi, un altro problema che vedo molto nei giocatori che sono nuovi con il software è che loro non vedono la relazione tra tutti i numeri. Per esempio, il Total Aggression Factor, che è il terzo numero sulla prima linea, è calcolato dalle puntate più i rilanci diviso per le chiamate. Quindi, se un giocatore punta o rilancia molto, ciò farà crescere il suo Total Aggression Factor e se un giocatore chiama molto postflop, porterà il numero giù. Ciò porta in realtà a molti dilemmi. I giocatori veramente aggressivi possono anche chiamare molto, quindi ora il numeratore e denominatore sono alti, il che porta a un basso Total Aggression Factor che di base dice questo tipo non è aggressivo. Questo è un esempio in cui non potete riferirvi semplicemente su questo numero ma dovete collegarlo ad altri come quanto spesso lui folda dopo una c-bet. Ci sono diversi modi di considerare un numero.

Faccio un esempio. Diciamo che guardate al Total Aggression Factor di qualcuno e questo non dice che è aggressivo o non aggressivo. Diciamo che lui è nel mezzo e non sapete cosa fare. Poi, guardate a quanto spesso lui fa c-bet. Se fa c-bet il 90 percento delle volte, sapete che di base è un giocatore aggressivo al flop. Questo è un altro fattore di aggressione che non è proprio il Total Aggression Factor, ma è parte di questo. Il numero di c-bet è un'altra forma di aggressione così come l’Attempt to Steal. Questo numero rappresenta quanto spesso qualcuno rilancia dal cutoff, bottone o small blind, ed è un numero aggregato. Se vedo che qualcuno sta provando a rubare dal 50 al 60 percento delle volte, ciò mi dice che se passa a lui dal cutoff, bottone, o small blind, almeno la metà delle volte lui rilancerà. Ancora, questo è un altro segno di un giocatore aggressivo. Unirò questa aggressione al suo Total Aggression Factor e a quanto spesso lui fa c-bet al flop. Il punto è, prenderò un fattore specifico come il Total Aggression Factor e collegarlo ad altri numeri sull’aggressività. Ci sarà ridondanza. Controllerò due o tre volte che questo giocatore sia davvero aggressivo o davvero passivo o loose. E, mi assicurerò che non è solo preflop. Ma, dovete ricordare che il giocatore medio che è passivo preflop è anche passivo postflop e se qualcuno è generalmente aggressivo preflop lo è anche postflop.

E se un giocatore mostra di giocare fuori dal tipo di personalità che i numeri indicano, dovresti stare attento.

Si. Diciamo c’è un giocatore con un VPIP di 10 e Preflop Raise di 8. Ciò significa che è super tight. Sta giocando solo il 10 percento delle sue mani e sta rilanciando l’8 percento di queste quindi solo il 2 percento delle volte fa limp o chiama preflop. Ora, se questo tipo limpa o chiama preflop, scatta l’allarme. Perché? Perché è un caso speciale. Lo stesso si può dire di un giocatore loose passive. Diciamo un tipo gioca il 35 percento delle mani e il suo preflop raise è solo 6. Si tratta di 29 punti di gap. A questo giocatore piace chiamare e limpare. Rilancia solo una ogni 16 volte, quindi quando lo fa, di nuovo, scatta l’allarme. Se qualcuno agisce fuori dalla sua “personalità di poker,” dovete preoccuparvi.

Una cosa che noi diciamo, è che il PokerTracker 3 è sempre giusto. A volte hai ragione, ma è sempre giusto. Ricordate, tiene le tracce di ogni singolo dettaglio. Diciamo un tipo mi rilancia al turn. Cosa faccio? Clicco sulle statistiche e vado su Turn Statistics. Ora vedrò quanto spesso lui rilancia al turn. Non solo guardo a questo, ma guardo anche in quale posizione (bui, early position, middle position, late position). Oltre a ciò, posso anche guardare al suo aggregato, il che vuol dire se ho 1,000 mani del tipo degli ultimi due anni, posso vedere quante volte lo ha fatto in totale, ma posso anche scorrere il numero e scoprire quante volte lo ha fatto in questa sessione.

È un buon punto. I giocatori sono umani quindi sono influenzati dagli ambienti e dalle situazioni; quindi, è comune che il loro approccio generale sia diverso in ogni giorno.

Esattamente. Durante il Super Bowl Sunday, molte persone giocheranno lo stesso a poker. Molte volte, guarderanno la tv e avranno i famigliari che li distraggono, quindi giocheranno solo le loro carte. Se guardate ai loro VPIP e PFR, potrebbero essere 20-15, ma in questo giorno, potrebbero essere 7-6. Quindi, se il tipo rilancia e voi avete pocket sixes, oggi potrebbe arrivare un fold quando normalmente sarebbe un rilancio o un call contro questo giocatore. Dovete controllare l’aggregato, così come sta giocando in quel giorno.

Ne volete sapere di più? Tornate domani per la Parte 2 e se volete essere i primi a sapere tutte le novità dal mondo del poker, seguiteci su Twitter e Facebook.

Share this article
Kristy Arnett
Kristy Arnett

SCOPRI DI PIÙ

Altri Articoli