Phil Ivey, altri 10 milioni in fumo? Dopo il Crockfords, anche il Borgata lo cita in tribunale
Dopo il pronunciamento della Corte Suprema di Londra arrivato l'8 Ottobre scorso sul contenzioso tra Phil Ivey ed il Crockfords Casino, storica casa da gioco londinese che si era rifiutata di pagare vincite per 7,7 milioni di sterline (12,4 milioni di dollari) ottenute da Ivey ai tavoli di Punto Banco nel 2012, continuano e presentarsi altri ostacoli sulla strada di Phil Ivey in questo 2014 per lui decisamente non memorabile.
Il Casinò Borgata di Atlantic City ha infatti deciso di impugnare la causa vinta dal Crockfords per provare a recuperare i quasi 10 milioni di dollari (per la precisione 9,6 milioni) vinti da Ivey ai tavoli di Punto Banco usando l'ormai celebre tecnica dell'edge sorting.
Le similitudini nelle vicende vissute da Ivey al Borgata ed al Crockfors combaciano in diversi punti, in quanto secondo l'accusa Ivey e la sua misteriosa accompagnatrice asiatica si sarebbero avvantaggiati nei confronti della casa da gioco in un modo non consentito, sfruttando le imperfezioni presenti sul dorso delle carte da gioco "Gemco". La vittoria ottenuta dal casinò inglese infatti potrebbe rappresentare un precedente importante per la causa che il Borgata spera di concludere in maniera positiva.
Per fortuna di Ivey il casinò simbolo di Atlantic City pagò immediatamente le sue vincite ai tempi della "sbancata", mentre il Crockfords bloccò subito il denaro vinto dal Tiger Woods del poker ritenendo che dietro quelle vincite si celasse un "trucco", poi riconosciuto illegale in sede di giudizio dal Giudice John Mitting, che giustificò la sua decisione in questo modo: "Si è procurato un vantaggio che il gioco non prevede, questo per me è barare".
Nonostante la sconfitta ottenuta in primo grado, i legali di Ivey hanno ovviamente deciso di appellarsi al verdetto, che verrà quindi preso nuovamente in considerazione in secondo grado dalla Corte d'Appello di Londra, ma nel frattempo anche il Borgata ha fatto partire il contrattacco nei confronti del 10 volte braccialettato americano, che in caso di ulteriore sconfitta in tribunale dovrebbe sborsare ben 9,6 milioni di dollari di tasca sua.
Visti i tempi non floridissimi ed i milioni di dollari in ballo, non sorprende che Ivey abbia deciso nei giorni scorsi di sospendere, almeno temporaneamente, l'app facebook di Ivey Poker, che dovrebbe però tornare a pieno ritmo nel 2015. A meno di una doppia sconfitta in tribunale che potrebbe costargli 22 milioni di dollari!
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