Impresario di pompe funebri americano arrestato per aver organizzato partite di poker clandestine
Dopo il caso Molly Blom, che aveva scosso il mondo del "poker underground" con i racconti delle partite private di cash game da lei stessa organizzate, un altro caso di gioco clandestino è stato registrato negli scorsi giorni negli USA.
Un impresario di pompe funebri di Staten Island è stato accusato pochi giorni fa di aver organizzato partite illegali di cash game e dovrà fronteggiare un'accusa che potrebbe arrivare a chiedere per lui 16 mesi di carcere.
Secondo quanto si legge sul New York Daily News, il 42enne Joseph Fumando è stato accusato dalla Brooklyn Federal Court nella giornata di giovedì a causa delle partite clandestine organizzate in un edificio chiamato "The Press", nei pressi di Victory Boulevard.
L'avvocato di Fumando, Felix Gilroy, ha provato a sostenere la tesi che il suo cliente fosse solo un giocatore chiedendo l'immediata scarcerazione del suo assistito, senza ottenere però il proprio scopo.
Fumando è stato arrestato insieme ad altre 12 persone grazie al lavoro decisivo dell'infiltrato Richard Palase, detective sotto copertura del NYPD che frequentava il "The Press" fin dal 2011.
Gli organizzatori della partita trattenevano una rake del 5%. Secondo il NY Daily News tra gli arrestati ci sarebbero anche due vigili del fuoco, Michael Begren e Gerald Parsons, ed un sergente in pensione del NYPD.
Fumando rischia quindi ora da 12 a 16 mesi di galera e potrebbe perdere anche la licenza per continuare ad operare nel campo delle pompe funebri.
Per saperne di più visita il sito nydailynews.com.
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