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Portugallo, approvata la proposta di legge su Poker Online!

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Giovanni Angioni
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Portugal

Qualche giorno fa vi avevamo dato conto della svolta storica avvenuta in Portogallo, dove entro il 10 Luglio sarebbe stata varata la nuova legge sul poker online, sui casinò online e sulle scommesse sportive.

Nella giornata di ieri il Governo Portoghese ha approvato una nuova proposta di legge per regolarizzare il mercato dei giochi online con raccolta a distanza.

Secondo il Segretario di Stato Adolfo Mesquita Nunes, la legge, a cui manca ormai solo l'approvazione ufficiale da parte dell'Assemblea Nazionale, "dovrebbe entrare in vigore entro la fine del 2014".

Dopo anni di speculazioni in cui sembrava che il Portogallo volesse legalizzare il poker online creando un Monopolio controllato dalla Santa Casa da Misericordia, il disegno di legge approvato ieri prevede la creazione di un "mercato libero" sul modello di quelli già esistenti in Spagna, Italia e Francia.

Il nuovo mercato verrà controllato dall'Inspecção Geral de Jogos, autorità che vigila già da tempo sul Ministero del Turismo, e Mesquita Nunes ha assicurato che molte forze di supporto verranno dispiegate nei mesi a venire.

Gli operatori interessati ad ottenere una licenza per offrire giochi online legali ai residenti in Portogallo dovranno soddisfare alcuni requisiti tecnici, finanziari ed amministrativi, come ad esempio possedere un capitale sociale di minimo €250,000 ed operare con un dominio .pt.

Parlando dei requisiti inclusi nella nuova legge sul gioco d'azzardo, Mesquina Nunes ha spiegato ai media nazionali che le aziende interessate ad operare nel nuovo mercato regolamentato del Portogallo dovranno anche essere locate e registrate nel Paese. Secondo il Segretario di Stato Portoghese questo sarà un punto cruciale "per essere sicuri che le aziende paghino le tasse in Portogallo ed affinchè il Governo abbia sempre il controllo delle operazioni".

Riguardo la tassazione, Mesquina Nunes ha spiegato che le imposte saranno simili a quelle dei casinò dal vivo, anche se non è chiaro quanto lo Stato potrà guadagnare da questa nuova fonte di entrate, "in quanto molto dipenderà dal numero di aziende che otterranno le licenze".

Le entrate fiscali derivanti da questa nuova legge serviranno inoltre a finanziare progetti sportivi e culturali.

*Lead photo courtesy of WallpapersMag.

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Giovanni Angioni

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