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Russia, pronto un piano per la regolamentazione del poker online!

Giovanni Angioni
Giovanni Angioni
Federico Colelli
2 min read
Russia, pronto un piano per la regolamentazione del poker online! 0001

Il vice primo ministro Russo Igor Shuvalov ha dato mandato nei giorni scorsi al Ministero delle Finanze, al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero della Giustizia di valutare la possibilità di legalizzare il poker online nel Paese.

Secondo il principale quotidiano finanziario russo Kommersant, i tre diversi ministeri avranno ora tempo fino al 21 luglio per consegnare una serie di rapporti dettagliati sul possibile piano di regolamentazione del mercato del poker online in Russia, e sulle entrate fiscali che lo Stato potrebbe ricavarne.

I rappresentanti del Ministero delle Finanze e del Ministero della Giustizia hanno preferito non commentare l'accaduto una volta contattati da PokerNews, ma Kommersant ha scritto sul proprio giornale che i piani per la regolamentazione del poker online nel Paese sono stati confermati da due personaggi considerati "molto vicini al governo [russo]".

Secondo alcune stime pubblicate dalla "Legal Information Agency (RAPSI)" Giovedi, il lancio di un mercato regolamentato del poker online in Russia potrebbe tradursi in un aumento delle entrate fiscali dello Stato nell'ordine di diversi milioni di dollari.

"Se approvata" ha scritto RAPSI, "l'iniziativa porterebbe ricavi aggiuntivi [allo Stato] per un importo di 2 o 3 miliardi di rubli (da 58 ad 87 milioni di dollari) nel primo anno, ed oltre 5 miliardi di rubli (circa 150 milioni di dollari) entro 3-4 anni".

Lo studio per valutare la creazione di un mercato del poker online regolamentato in Russia arriva solo qualche tempo dopo che le autorità del Paese hanno deciso di aumentare le forze in campo per la lotta contro il gioco online non regolamentato obbligando tutti gli Internet Service Provider (ISP) della Russia a bloccare l'accesso ad alcuni dei migliori siti di poker al mondo.

Il 21 marzo, a seguito di un ordine arrivato direttamente dall'ufficio del pubblico ministero, gli ISP della Russia hanno inserito nella lista nera PokerStars, Titanpoker ed Unibet, rendendoli inaccessibili dal territorio russo.

Dopo il giro di vite sul gioco d'azzardo online che qualcuno ha immediatamente battezzato come "guerra della Russia contro il poker online", l'11 aprile il Gruppo BetClic Everest ha annunciato la fine delle sue operazioni nel Paese, mentre il 17 aprile Unibet ha deciso di smettere di accettare le registrazione di nuovo giocatori russi.

Image courtesy of th02.deviantart.net

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