Il runner up alle WSOP 2011 Martin Staszko finì nella lista di una banda di sequestratori
Una storia sconvolgente è stata riportata poche ora fa da PokerArena.cz, che racconta di come il runner up al Main Event WSOP 2011 Martin Staszko fosse diventato, ai tempi dello storico risultato, oggetto delle "attenzioni" di una sanguinosa banda di sequestratori, già precedentemente noti alle forza dell'ordine a causa di diversi colpi messi a segno.
In questo caso la banda, capeggiata da tale Michael Šváb, aveva un piano preciso: avvicinare Martin Staszko con la scusa di organizzare una partita a Cannes su un lussuoso yatch dove il pro ceco avrebbe dovuto giocare contro l'ipotetico padre dello stesso Šváb, che in questo caso impersonava i panni di un ricco businessman ceco.
Nel 2011, appena 13 giorni dopo il 2° posto di Staszko al Main Event WSOP, Šváb (Robert Kelner il suo pseudonimo) aveva contattato il Presidente della Federazione Ceca di Poker Milan Sláma per fare, a suo dire, un inusuale regalo al padre chiedendo di organizzare un incontro.
La promessa di un jet privato e di un cachet ovviamente altissimo avevano però insospettito Sláma, che aveva declinato l'offerta temendo che la partita con Staszko potesse essere truccata, quando si è invece venuto a scoprire a distanza di anni che le preoccupazioni erano si fondate, ma per motivi ai tempi totalmente ignoti.
Sette persone sono state arrestate pochi giorni fa e dovranno comparire presso il Tribunale della città di Praga rischiando pene durissime, fino all'ergastolo. Il corpo speciale degli ÚOOZ, che si è occupato del caso della banda guidata da Šváb, ritiene che i soggetti fossero tutti membri di una gang specializzata nel rapimento di ricchi businessman cechi. I malviventi si curavano di organizzare incontri all'estero per i motivi più disparati cercando di adescare le sfortunate vittime, e si ritiene che due casi di persone rapite, e mai ritrovate, siano imputabili proprio a loro.
Šváb, fratellastro del popolare attore Martin Dejdar, aveva già rischiato il carcere nel 2005 per un altro caso di rapimento di un miliardario di Praga, ma non era mai stato condannato in quell'occasione. Nel 2011 invece, poco prima del tentativo fallito di adescare Staszko, la banda aveva messo a segno un colpo con le stesse dinamiche, rapendo un ricco businessman ceco a Valencia ed estorcendogli una somma vicina a 2 milioni di dollari in cambio della vita.
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