Svolta nelle indagini per la morte del poker pro Mehmet Hassan
La comunità pokeristica internazionale, e soprattutto quella inglese, era stata scossa la scorsa settimana dalla notizia della morte di un famoso giocatore di poker londinese, regular dei maggiori casinò della capitale e padre di tre bambini, Mehmet Hassan.
Nella giornata di ieri tre persone, Nicholas Chandler, 28enne di Bow, Leonie Granger, 24enne di Gillingham e Kyrran Jackson, 27enne di Lewisham, sono state arrestate ed accusate dalla corte di Highbury del suo omicidio.
Secondo il London Evening Standard, gli amici temevano che Hassan, grande appassionato di poker e "gambler nato", fosse stato vittima di una rapina pre-organizzata, o come la definiscono alcuni, una "trappola al miele", visto il coinvolgimento di una bellissima donna con cui Hassan si era allontanato dal Mayfair Casinò dopo aver vinto 3.000£ a poker poche ore prima di essere ritrovato senza vita nel suo appartamento.
Uno degli accusati sarebbe un 24enne che forniva piccoli lavori di assistenza domiciliare, sospettato di aver "procurato" ad Hassan la dolce compagnia che quella sera gli sarebbe costata la vita. Hassan era stato infatti prima legato e poi picchiato a morte. Secondo alcune voci, Hassan avrebbe posseduto in casa, oltre alle 3.000£ sterline vinte quella sera, almeno altre 20.000£ a portata di mano. La polizia sta tuttora cercando di ricostruire esattamente la totalità dei movimenti di Hassan in quella tragica notte, e non è escluso che dalla sua casa possano essere stati sottratti altri valori di cui non si conosce l'esistenza.
"Era sempre pronto a rischiare tutto quello che aveva davanti. Era un uomo straordinario che avrebbe potuto trasfomare una semplice moneta in centomila sterline, ma sarebbe anche stato capace di perdere tutto anche molto più velocemente. Sentiremo davvero la sua mancanza, è difficile trovare in giro persone come lui, pronte a sorridere sempre, anche in caso di sorte avversa", queste le parole di Ross Boatman, come Hassan frequentatore dei migliori casinò londinesi e suo grande amico.
I tre indagati sono in custodia cautelare da ieri e dovranno sostenere nei prossimi un'udienza per la cauzione, mentre gli altri quattro indagati arrestati poco dopo la sua morte dovranno restare a disposizione degli inquirenti fino a quando non verrà fatta piena luce sulla questione.
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