Tragedia a Londra: il giocatore di poker Mehmet Hassan assassinato in casa propria
Il giocatore di poker professionista Mehmet Hassan è stato assassinato nella propria casa di Londra poco dopo aver conseguito una vincita al tavolo da gioco. Secondo quanto riportato dal London Evening Standard, gli amici di Hassan ritengono che sia rimasto vittima di un tentativo di rapina pre-programmato.
Hassan, 56 anni, è stato visto per l’ultima volta mentre cenava press oil Ristorante Nobu di Londra domenica notte. Sembra che Hassan fosse in compagnia di una donna conosciuta di recente dopo aver vinto £3,000 giocando a poker al Palm Beach Casino Club, dove giocava regolarmente ai tavoli cash.
Il corpo di Hassan è stato rinvenuto lunedì notte nel suo appartamento. La figlia ha avvisato la polizia, non riuscendo a contattare il padre neanche cercandolo a casa.
Sembra che non siano stati riscontrati segni di effrazione, ma la polizia sta appurando se dall’appartamento di Hassan manchi qualcosa. Secondo i suoi amici, Hassan avrebbe avuto in casa almento £20,000 in contanti.
Fino a questo momento non risulta che ci sia stato alcun arresto in relazione alla tragica morte di Mehmet Hassan.
L’omicidio di Hassan è stato un duro colpo per la poker community di Londra. Lo staff del Genting Poker di Londra ha reso omaggio a Hassan martedì, dopo aver saputo della sua morte.
“Era un uomo meraviglioso, pieno di calore, una persona veramente adorabile, che avrebbe puntato su qualsiasi cosa", ha riferito al London Evening Standard Ross Boatman, poker pro britannico e co-fondatore di The Hendon Mob. "Gli piaceva giocare, non importava che vincesse o perdesse, sorrideva sempre ed era sempre allegro."
Andrew "Giddy" Perendes, giocatore di poker e autore, era il migliore amico di Hassan ed è stato devastato dalla notizia del tragico evento. Contattato da PokerNews ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Ieri il mio amico d’infanzia Mehmet Hassan è stato trovato nel suo appartamento, picchiato a morte. Chi lo conosceva bene come me sarebbe pronto a scommettere che con la sua intelligenza, il suo intuito e le attitudini commerciali avrebbe potuto fare qualsiasi cosa avesse voluto, ma la realtà è che l’unica cosa che voleva era vivere del proprio ingegno. Era una sorta di Robin Hood a cui piaceva in particular modo prendere ai ricchi. Damon Runyon lo avrebbe adorato. Che stesse raccontando qualche episodio della sua vita piuttosto movimentata, stesse giocando a backgammon o a Kalooki con qualche povero sprovveduto o stesse ridendo coi ragazzi al tavolo verde, riusciva sempre a monopolizzare l’attenzione di tutti. Quando Mehmet era nella serata giusta, non si tornava a casa. Era veramente la persona più divertente che conoscessi. RIP amico."
Per rimanere sempre aggiornati su tutto quello che accade nel mondo del poker, seguite PokerNews Italia su Twitter e diventate fan su Facebook.
