Poker online, sospesa la ritenuta del 20% sui bonifici dall'estero
A meno di 20 giorni dalla sua entrata in vigore, un provvedimento dell'agenzia delle Entrate e del Ministero dell'Economia ha stoppato l'obbligo imposto alle banche di applicare alle persone fisiche la ritenuta del 20% sui bonifici in arrivo dall'estero e che interessava da vicino tanti poker pro nostrani.
Le ritenute sarebbero state detratte automaticamente dai bonifici a meno che il contribuente non avesse presentato un autocertificazione atta a testimoniare che le somme arrivate da oltre confine sul proprio conto corrente non facessero parte del reddito fisso.
Ilprovvedimento antievasione non sarà infatti necessario visti gli sviluppi recenti che prevedono lo scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani.
Come si legge dalle pagine del Sole 24 Ore "Alla base del nuovo obbligo che sta creando più di un dubbio applicativo c'è l'idea di voler considerare, ai fini della lotta all'evasione, ogni bonifico in ingresso dall'estero e indirizzato a una persona fisica residente, uno "spicchio" dell'imponibile da assoggettare a tassazione, a meno di prova contraria che deve essere fornita dallo stesso contribuente che riceve la somma sul suo conto corrente."
Il provvedimento dell'agenzia delle Entrate sospende da subito la ritenuta del 20% applicata automaticamente dagli intermediari finanziari e gli acconti eventualmente già trattenuti dalle banche in questi 20 giorni verranno in breve termine rimessi a disposizione dei contribuenti.
La questione della ritenuta del 20% sui bonifici esteri era stataoggetto di discussione nel confronto avvenuto in streaming tra il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ed il Premier incaricato Matteo Renzi, e la motivazione della sospensione va ricercata negli sviluppi della lotta all'evasione fiscale cross-border ed in particolare sulle scelte relative allo scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani.
Il modello di accordo intergovernativo (Iga) per lo scambio di informazioni tra gli Usa e gli altri Paesi, fa infatti ritenere ormai obsoleta la norma che ha introdotto la ritenuta alla fonte.
Dopo i tanti problemi di natura fiscale, riguardanti soprattutto le vincite ottenute al di fuori del suolo italiano in tornei live, arriva quindi finalmente una buona notizia per i poker pro italiani che, almeno per quanto riguarda l'online, potranno tirare unsospiro di sollievo.