Black Friday Full Tilt Poker: pronti 82 milioni di dollari per 30.000 giocatori americani!
Rimbalzano in rete buone notizie per i giocatori americani di Full Tilt Poker, duramente colpiti dal Black Friday edin attesa da quasi tre anni del "rimborso" da parte della red room.
Secondo laPoker Players Alliance (PPA), il Dipartimento di Giustizia Americano (DOJ) avrebbe da pochi giorni teminato i propri controlli riguardanti il Garden City Group (GCG) approvando un rimborso di circa 82 milioni di dollari per i30.000 players americani ancora al palo.
John Pappas, Direttore Esecutivo della PPA, ha diffuso nella giornata di mercoledì la notizia sul forum americano TwoPlusTwo:
"Ci sono buone notizie. Ho parlato con i vertici di AFMLS/DOJ oggi e mi hanno informato di aver ordinato un rimborso di oltre 82 milioni di dollari per i circa 30.000 giocatori che attendono da mesi e mesi di rivedere il proprio denaro" ha scritto Pappas.
“Il Garden City Group dovrebbe annunciare a breve la decisione sul proprio sito fulltiltpokerclaims.com. I giocatori in attesa di rimborso dovrebbero ricevere nelle prossime settimane un'email dal GCG con le istruzioni sul da farsi per ricevere i propri fondi. Il DOJ non mi ha fornito una data certa in cui queste email verranno mandate nè ha fissato una data precisa in cui i rimborsi verranno effettuati. Ma credo proprio chetutto avverà prima del 31 Marzo, termine ultimo per risolvere tutte le questioni ancora in ballo”.
Pappas ha inoltre rivelato chediverse richieste di rimborso giunte al GCG "sono state complilate in maniera errata o sono incomplete". Tutti quelli che hanno compiuto un errore nella compilazione del "form" saranno comunque contattati per cercare di risolvere ogni problema.
"La questione riguardante affiliati e professionisti è tuttora irrisolta" ha continuatoPappas. "Il DOJ ed il Garden City Group stanno lavorando a pieno regime ed a breve anche per questi giocatori arriveranno buone notizie".
Ricordiamo che la data di scadenza per la richiesta di rimborso era stata fissata per Sabato 16 Novembre 2013, anche se qualche giorno dopo la "deadline" il GCG aveva annunciato chele domande potevano ancora essere presentate, senza però alcuna garanzia di accettazione.
"Sonodavvero stupito di come il DOJ abbia risolto la questione confrontandosi in diverse occasioni con la PPA" ha concluso Pappas. “E' passato tanto tempo ma finalmente82 milioni di dollari torneranno nelle mani dei legittimi proprietari".
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