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"Jungleman" in tilt, perde e insulta l'avversario!

Ilaria Pernice
Ilaria Pernice
2 min read

Il fatto risale alla settimana scorsa quando, come si legge su F5Poker, Daniel “Jungleman” Cates, giocatore specializzato negli heads up high stakes cash game, ha affrontato il pro “bajskorven87” su PokerStars in una partita a tre tavoli da 2100 mani, durata oltre 5 ore e particolarmente pesante per l’imprevedibile Cates che ha perso oltre 130.000$.

A gioco finito Jungleman, invece di salutare “bajskorven87” con il classico “gg”, ha deciso di sfogare la propria frustrazione in chat.

Ecco la trascrizione dello scambio di battute:

bajskorven87: ricarichi?
w00ki3z.: muori
w00ki3z.: devo depositare
bajskorven87: ma stai giocando PLO?
w00ki3z.: va a farti f******
w00ki3z: spero davvero tu muoia
w00ki3z: pezzo di m**** fortunato
w00ki3z.: è assurdo quanto sei fortunato
bajskorven87: brutto pezzo di m**** :)

Quanto può considerarsi inappropriato che un giocatore di alto profilo come Cates si comporti da sproloquiante selvaggio della rete? Abbastanza da spingere Ross Jarvis, editore di Poker Player Magazine UK, a dedicare un proprio editoriale a questo episodio in cui ha stigmatizzato il comportamento di Cates.

“Un episodio veramente spiacevole. Cates dovrebbe vergognarsi. Non importa quali siano le circostanze o quanto le cose ti siano andate male. Non ci sono scuse per dire “spero davvero tu muoia ” ad un'altra persona, neanche attraverso l’elusivo filtro di una chat di poker online. Chissà se Cates avrebbe avuto il coraggio di dire la stessa cosa al proprio avversario se si fossero trovati faccia a faccia in una partita live. Probabilmente no, ma non è che l’accaduto sia giustificabile solo perché il fatto è avvenuto online. Un insulto è un insulto e questo è uno dei maggiori problemi del poker online in questo momento.”

Certo, le cose possono andare male e in effetti Cates in 5 ore ha perso più di quanto la maggior parte di noi guadagna in un anno, ma una volta che hai accettato i termini del gioco, devi anche mettere in conto che puoi perdere, anche se di nome fai Jungleman. E questo è proprio quello che è successo a Cates: ha perso.

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