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Hacker ancora in azione: il poker pro Jens Kyllönen vittima di un trojan

Ilaria Pernice
Ilaria Pernice
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Hacker ancora in azione: il poker pro Jens Kyllönen vittima di un trojan 0001

In molti ricorderanno la strana disavventura capitata a settembre ad alcuni giocatori, tra cui proprio Jens Kyllönen, ospitati presso l’Hotel Arts durante l’EPT di Barcellona.

In quell’occasione il poker pro finlandese era uscito presto dal torneo ed era rientrato in albergo. Dapprima non era riuscito a entrare in camera per un problema con la chiave elettronica. Una volta rientrato però aveva subito notato cheil suo laptop era sparito.

Aveva lasciato la stanza per le ovvie segnalazioni di quanto accaduto e, quando vi era tornato, aveva trovato il laptop nuovamente al suo posto.

La vicenda, per quanto strana, sembrava essersi conclusa, ma successivamente Kyllönen si è accorto che il pc non funzionava a dovere e si è quindi rivolto a dei tecnici informatici che, analizzando il laptop, hanno rilevato la presenza di un virus.

Si trattava in effetti di un trojan di accesso remoto, noto come RAT, che risultava inserito tramite una memory stick USB proprio nel giorno e nell’ora in cui si erano perse le tracce del laptop.

Il pc era stato infettato e configurato in modo che il trojan venisse attivato ad ogni riavvio del sistema. Il RAT, strumento che consente di controllare e monitorare un computer portatile da remoto, cioè di visualizzare tutto ciò che accade sulla macchina, era scritto in java per essere eseguito su qualsiasi piattaforma, che fosse Windows, Mac o Linux.

Il fatto, già grave di per sé, assume connotati allarmanti se si considera che quelli presi di mira dall’attacco, come Kyllönen, sono per lo più giocatori di cash game high stake online.

Ciò fa pensare che dietro tutta questa elaborata operazione ci possa essere un’organizzazione criminale vera e propria che mira proprio a quei giocatori che offrono i "piatti" più succulenti.

Kyllönen, accorgendosi subito che c’era qualcosa di sbagliato, ha potuto minimizzare le proprie perdite, ma visto che gli hacker responsabili di questo attacco non sono ancora stati identificati, il monito è d’obbligo per tutti, anche per i giocatori del poker online low stake, perché in questi frangenti, è proprio il caso di dirlo, la prudenza non è mai troppa.

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