Gioco online sotto attacco: arrestato hacker argentino
Ricordate l'episodio capitato qualche settimana fa, in occasione dell'European Poker Tour di Barcellona?
In quella occasione, alcuni giocatori hanno trovato le camere "passate al setaccio" da qualche malintenzionato, e i loro laptop spariti. Immediata la protesta nei confronti dell'hotel dove alloggiavano e altrettanto rapida la ricerca del responsabile ed ecco che, come per magia, dopo pochi minuti i computer ricompaiono. Ovviamente, i giocatori interessati hanno denunciato il fatto alla comunità pokeristica, soprattutto per evitare che qualche hacker possa utilizzare eventuali virus o trojans caricati nei computer dei giocatori.
Ebbene, nei giorni scorsi la polizia argentina ha intercettato un giovane hacker il quale, utilizzando un virus malware, riusciva ad interrompere le transazioni di denaro tra giocatori e siti. Con un sistema di più computer collegati, l'hacker e suoi complici riuscivano ad impedire al giocatore l'accesso al proprio account, mentre questo veniva svuotato dalla "banda informatica".
Il leader del gruppo, un 19enne argentino figlio di un ingegnere informatico, è riuscito a sfilare una media di 50.000$ al mese a giocatori di tutto il mondo.
Da film l'operazione che gli inquirenti, che erano sulle loro tracce già da un anno, hanno architettato per catturare la banda. La polizia, prima di procedere alla cattura, ha isolato elettricamente un intero quartiere di Buenos Aires per impedire al gruppo di cancellare dati e prove fondamentali per l'accusa.
Non è ancora provato il collegamento con l'episodio di Barcellona, ma resta il fatto che l'interesse dei "ladri del web" si sta orientanto sempre di più verso il gaming online, business con un giro di denaro davvero impressionante.