Anche Crozza scende in campo contro il gioco
Anche il mattatore del La7, Maurizio Crozza, scende in campo contro la legalizzazione del gioco. Il brillante ed intelligente comico, in una recente puntata della sua trasmissione Crozza nel Paese delle Meraviglie, attacca soprattutto il settore delle slot machine/vlt ma nel finale non risparmia i propri strali anche contro il poker live e la proposta di legalizzazione dello stesso attraverso le 1.000 concessioni AAMS contenute nel decreto "Milleproroghe".
Noi ovviamente rispettiamo qualsiasi opinione, in particolare quando questa pone l'accento sul potenziale rischio che il gioco può avere a livello sociale. Tuttavia ci permettiamo almeno un paio di osservazioni.
In primis, se si punta il dito sulla pericolosità del gioco, e quindi si dà un'informazione che può avere un forte impatto sociale, sarebbe necessario almeno essere bene informati sulle differenze che esistono tra le diverse tipologie di gioco che vengono offerte. Perché è indubbio, per chi conosce la materia, che una cosa è il poker, un'altra sono le slot, le vlt, i giochi da casinò o le tante lotterie proposte dallo stato.
In secondo luogo, se si è comunque contrari a qualsiasi forma di gioco legalizzato, almeno ci vuole la coerenze di riconoscere che la proposta di gioco a denaro non è nata di recente con il poker e le slot, ma inizia molti anni fa, quando governi di ogni orientamento politico (la sottolineatura è intenzionale) hanno iniziato a proporre i vari "gratta e vinci", "superenalotto", "Winforlife", "sale bingo" etc., dove il puro azzardo è il comune denominatore.
Ed è pertanto necessario riconoscere che il primo "biscazziere" con cui prendersela è proprio il nostro stato che, tra l'altro, si macchia anche di una certa ipocrisia...
Vi lasciamo al video di Maurizio Crozza.
