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Nadal tra tennis e poker: “Allenare la mente è più difficile che allenare il fisico”

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Stefano Villa
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Nadal tra tennis e poker: “Allenare la mente è più difficile che allenare il fisico” 0001

Rafa Nadal ha commentato la sua nuova avventura da giocatore di poker. Il campione spagnolo, ai vertici del tennis mondiale negli ultimi 7/8 anni, è pronto per una sfida in cui ha tutto da imparare e in cui avrà gli occhi puntati addosso, visto che da alcune settimane è testimonial di PokerStars. Il personal coach di Nadal è il suo connazionale Isaac Mayolas, con cui si sta scoprendo i segreti del texas hold'em. Ad intervistarlo è stata Victoria Coren giocatrice del PokerStars Team Pro.
Rafa, ti stai avvicinando adesso al poker, cosa ti interessa di questo gioco?
“Per me è qualcosa di nuovo, credo e spero di potermi divertire. Penso che il poker sia da considerare uno sport, perché devi usare molto la testa e credo di essere abituato a farlo. Certamente non diventerò il più forte giocatore al mondo, ma non essere il numero uno non mi importa affatto. Non mi influenza essere il numero 200 o altro, quel che cerco di fare sempre è dare il mio meglio in tutto quello che faccio. Anche se vado giocare una partita a golf con gli amici ho lo stesso approccio. E sarà così anche nel poker dove sarei felice di poter migliorare giorno dopo giorno.”

Quali sono le caratteristiche necessarie per vincere nel tennis che puoi portare nel poker?
“Credo innanzi tutto la pazienza. Devi essere sempre molto concentrato perché è uno sport fatto di persone e quindi devi essere in grado di fare la cosa giusta in ciascuna circostanza, devi saperti adeguare. E come nel tennis devi avere anche un ottimo autocontrollo. Sì, ci sono alcuni aspetti simili tra tennis e poker.”

Forse la cosa più importante per essere un vincente è avere il carattere per affrontare le sfide, le vittorie e le sconfitte. Hai questo carattere?
“Beh credo di aver dimostrato nella mia carriera di sapere accettare il risultato sia quando vinco che quando perdo, penso di sapere mantenere la calma dopo una sconfitta. Poi si sa il tennis è uno sport in cui ci sono tornei tutte le settimane, e ciò ti impedisce di festeggiare troppo quando ottieni una grande vittoria, ma anche di demoralizzarti in modo eccessivo quando perdi una partita, perché pochi giorni dopo hai una occasione per risollevarti. Quindi credo di essere pronto sotto questo aspetto.”
Chi è lo sportivo che ammiri di più?
“Ammiro molte persone, ma se devo pensare ad uno sportivo in particolare credo che quello che mi ha sempre colpito di più sia Tiger Woods e la sua mentalità sul campo da golf, ho sempre ammirato il suo sguardo prima di colpire la pallina, è deciso concentrato e ha una espressione del viso di chi sa che ce la farà.”

Quindi non sono caratteristiche sportive quelle che ammiri di più, piuttosto è la sua mentalità?
"Quello che alla fine fa la differenza è l'aspetto mentale, anche se il tennis è uno sport favoloso proprio perché unisce entrambe le componenti, quella fisica e quella mentale. Può essere devastante su entrambi i fronti. Ecco perché credo che il tennis sia uno sport molto completo. Ma se devo dire cosa davvero mi colpisce di più guardando gli altri è senza dubbio l'aspetto mentale. Perché puoi allenare più facilmente le prestazioni fisiche di quelle mentali"

Nel tennis affronti sempre avversari giovani e forti, nel poker invece dovrai sfidare anche persone più anziane e donne, che effetto ti fa?
“Non credo che ci sia nulla di strano per me, semplicemente stiamo parlando di due realtà differenti. Il fatto che il poker sia aperto a tutti rende la competizione più difficile, ma anche più divertente. Mi piace questo aspetto come mi piace la competizione o una sfida stimolante. E credo che se il poker ha questo successo è perché tutti possono giocarlo.”

Stai iniziando a giocare a poker e probabilmente sei ancora ignaro di tanti aspetti, c'è qualcosa che ti preoccupa di più?
"No non sono preoccupato o spaventato, ho il miglior coach del mondo, Isac (Isaac Mayolas ndr) . Mi sta insegnando il gioco in modo incredibile e continuerò a seguirlo sperando di diventare un giocatore all'altezza."

Grazie Rafa e buona fortuna, magari diventerai il Campione del Mondo anche a poker…
"Grazie mille, ma credo che la fortuna non mi basterà"


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Stefano Villa

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