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WSOP doppio final table per i Shulman

Stefano Villa
Stefano Villa
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Barry Shulman

A casa Shulman il poker è un lavoro e molto redditizio. Da quando papà Barry ha trasmesso la sua passione al figlio Jeff le casse di famiglia si sono arricchite di circa 8 milioni di dollari. Nella notte a Las Vegas è arrivata una loro nuova impresa che merita di essere evidenziata, un doppio tavolo finale WSOP. Ma prima di vedere come è andata facciamo un passo indietro.

Nel 2009 Barry Shulman strappò il suo secondo braccialetto d'oro vincendo il Main Event delle WSOP Europe portandosi a casa $1,278,106. Nello stesso anno, suo figlio Jeff Shulman divenne un "november nine" raggiungendo il più ambito dei final table WSOP, piazzandosi al 5/o posto e aggiudicandosi $1,953,395.

Tre anni dopo padre e figlio hanno confermato il proprio talento. Ieri durante le WSOP 2012 i Shulman sono infatti approdati a due tavoli finali differenti. Barry nell'evento #19, il $1,500 no-limit hold’em e. Jeff nell'evento #20, il bellissimo $5,000 limit hold’em. Prima di raggiungere il final table i due hanno giocato seduti a pochi metri di distanza l'uno dall'altro. Una volta arrivati allo spot decisivo si sono dovuti allontanare, Barry è andato nell'Amazon Room e Jeff nella Pavillion, ricevendo aggiornamenti sull'andamento reciproco da familiari e amici equamente divisi.

L'esito dei due tavoli finali non è stato quello sognato dai Shulman. Barry non ha avuto vita lunga ottenendo un 8/o posto comunque prestigioso da $53,669 (#19), un torneo da 2302 iscritti con un prizepool che ha superato i 3 milioni di dollari. Jeff ha dato spettacolo nel Limit Hold'em (#20) dove il field era però molto più contenuto (166 players), ottenendo un 3/o posto da £92,562. Insomma non è arrivato in nuovo braccialetto, ma è stata comunque una cavalcata memorabile.

A chi gli ha chiesto se avvertissero una pressione particolare nell'essere sotto l'attenzione dei media e ad un passo da una storica doppietta, entrambi hanno replicato di non essere stati minimamente preoccupati e di non aver avuto velleità di entrare nella storia del poker bensì solo di giocare al meglio la propria partita. Alla banale quanto dovuta domanda su chi avrebbero scelto se uno solo dei due avesse potuto vincere il braccialetto sono arrivate risposte più diplomatiche e quasi scaramantiche.

Non è la prima volta che si registra un risultato simile alle WSOP. Nel 2005 Doyle Bruson e suo figlio Todd vinsero due braccialetti (nel $5.000 No Limit Shorthanded Texas Hold'em e nel $2,500 Omaha High-Low Split) . Nel 2010 Irving e Rich Rice sfiorarono il final table nel $1.000 No Limit Hold'em, papà Irving uscì decimo e Rich nono.

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Stefano Villa
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