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Laurent Tapie e il progetto di una nuova poker-room

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Stefano Villa
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Laurent Tapie e il progetto di una nuova poker-room 0001

Abbandonato il sogno di rilanciare Full Tilt Poker, Bernard Tapie potrebbe lanciare una propria poker room. Il condizionale è d'obbligo vista l'incertezza che regna su tutto ciò che è legato al brand Full Tilt e al nome dell’imprenditore francese.

Secondo quanto emerge nelle ultime ore Tapie avrebbe contattato i top-manager di Pocket Kings per proporgli di fare parte del suo nuovo progetto.

A muoversi in prima persona sarebbe stato Laurent Tapie, figlio di Bernard e amministratore del gruppo omonimo. A darne conferma ci sono blog autorevoli come quello di Diamond Flush Poker che ha pubblicato la mail indirizzata ai 16 manager di Poket Kings (controllata di Full Tilt Poker) in cui dopo aver spiegato le ragioni del fallimento della trattativa per FTP e degli ostacoli copn il DoJ chiede sostegno per lanciare una nuova sala da poker online.

Il progetto prevede l'assunzione di tutti i 200 dipendenti di Pocket Kings immediata e includerebbe garanzie sui salari, benefit e stock option della società. La proposta di Tapie Jr. nasconde l'ambizione di dominare il mercato:

“Ho deciso di investire una parte rilevante dei fondi che pensavamo di utilizzare nell’acquisizione di Full Tilt Poker, nella mia nuova società Game Cubed, l’azienda che ho creato in Irlanda. Lo farò solo se tutto il personale di Pocket Kings si unirà a me. Con il vostro know how e sostegno, lanceremo un nuovo sito che sarà il migliore in 6, 7 mesi”.

A dare solidità al progetto sembra ci sia pronta una montagna di euro. Tapie infatti ha anche aggiunto: “Ho i soldi per finanziare questa operazione e sto lavorando con le autorità di Alderney per le licenze e per il piano di rimborso in vista del lancio di una nuova piattaforma”.

I tempi però sarebbero già scaduti. La proposta infatti partiva dal primo maggio ed era richiesta una risposta anticipata. La mail è stata inviata a fine aprile e secondo quanto viene riportato online, conteneva anche il seguente messaggio: "Ho bisogno di tutti voi e del vostro impegno molto velocemente. Mi dispiace mettere questa pressione ma il tempismo è fondamentale se questo significa poi lavorare".

Si resta ora in attesa di una possibile contromossa di PokerStars. Qualora PS fosse davvero in procinto di comprare Full Tilt Poker, notizia che circola con insistenza da diversi giorni, allora è difficle ipotizzare l'ìesodo dei dipendenti di pocket kings verso Tapie.

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Stefano Villa

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