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Pronti alla nascita di ‘Full Stars’?

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Pronti alla nascita di ‘Full Stars’? 0001

‘Non compro piu’ Full Tilt’.

Con queste 5 semplici e ma devastanti parole, pochi giorni orsonoBernard Tapie si e’ ‘letteralmenete tirato fuori’ dall’affare Full Tilt, ammettendo che la trattativa con il Dipartimento di Giustizia Americano non aveva avuto gli sviluppi sperati.

Devastanti, ovviamente, ma solo per la sorte di un affare che ormai sembrava davvero ai dettagli, e che invece e’ quasi clamorosamente ‘saltato’.

E allora che succede? Intanto succede che a Montecarlo si sta svolgendo il Grand Final dell’8° stagione dello European Poker Tour. E chi e’ il padrone di casa?

Pokerstars naturalmente, e la notizia che riguarda la piu’ grande e potente poker room del mondo e’ davvero clamorosa: sarebbe proprio ‘Stars’ ad essere il nuovo interlocutore del DoJ statunitense per l’acquisizione del ‘pacchetto’ Full Tilt!

Andiamo con ordine e partiamo dalla dichiarazione ‘sospetta’ del responsabile della comunicazione di Pokerstars, Eric Hollreiser, che commenta cosi’ la ‘ridda’ di voci sul super-affare all’orizzonte:

‘Abbiamo ricevuto molte richieste di informazioni e ci sono parecchie speculazioni sui forum, così ho voluto affrontare i rumors su PokerStars. Come sapete, PokerStars è in trattative con il Dipartimento di Giustizia statunitense. Tali discussioni sono sempre riservate, non possiamo commentare queste voci. Appena avremmo informazioni da condividere pubblicamente, lo faremo’.

Dico non dico…

Non e’ dato sapere se la trattativa con l’Ente Federale Usa sia relativa alla sola multa, che Pokerstars dovra’ pagare per le violazioni a sua volta contestatele post Black-Friday (al pari di FT), oppure se si stia parlando di una possibile ‘cifra forfettaria’ che la Room della Picca Rossa pagherebbe una tantum alla Giustizia Americana ($800.000.000?) per ‘sanare’ la sua posizione, quella di Full Tilt e per ripianare il debito di $440.000.000 (circa) che proprio FT ha verso i suoi ex utenti defraudati da Lederer, Ferguson & Co.

Sarebbe un colpaccio clamoroso ovviamente. Innanzitutto perche’ la multa contestata a margine del processo penale negli Usa a Pokerstars, e’ di 1,5 miliardi di dollari (!), e dunque si partirebbe da un super sconto.

E in piu’ nascerebbe un gigante del Poker on-line mondiale, dominatore incontrastato del mercato. E proprio qui sono arrivati i primi commenti ‘sarcastici’, a cominciare dall’entourage di Tapie, secondo cui l’Antitrust Europea non potrebbe permettere a tale ‘mostruosita commerciale’ di operare sul mercato. Almeno quello Comunitario.

Insomma, almeno per l’Europa, la possibile nascita del colosso ‘Full Stars’ (?!) sembra ancora molto lontana. Di certo c’e’ che Bernard Tapie e i suoi sogni ‘applicati’ al poker, e’ ormai soltanto il passato della vicenda Black Friday.

Per il futuro basta continuare a seguirci, in attesa della prossima sconvolgente puntata del romanzo Full Tilt.

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