Opinioni opposte sul futuro di FullTilt
Non cessa l'incertezza sul futuro di FullTilt. Le parole del legale di Bernard Tapie hanno alimentato nelle ultime ore le speranze dei vecchi utenti della poker-room. L'avvocato Behnam Dayanim ha infatti dichiarato: "Siamo molto vicini alla conclusione dell'accordo. Prevedo che avvenga nelle prossime settimane. Negli ultimi meeting sono stati fatti grandi passi avanti. Le parti si sentono ragionevolmente fiduciose di arrivare ad una conclusione positiva”.
Il nodo che rallenta la definizione dell'accordo è quello legato ai giocatori, campioni come Ivey, Dwan, Juanda o Greenstein. Ma non tutti i players in questione sono disponibili a trovare un deal. In merito l'avvocato di Tapie ha precisato: “Abbiamo parlato con alcuni giocatori e siamo fiduciosi di riuscire a risolvere i problemi che abbiamo. Altri invece continuano a essere irraggiungibili, ma restiamo fiduciosi. Le questioni aperte andranno risolte nelle prossime settimane così da poter arrivare ad un accordo per l’acquisto della room”.
Notizie tutto sommato positive per i giocatori di FullTilt, ma l'orizzonte potrebbe essere meno sereno. Tra coloro che prevedono un futuro nero spicca l'opinione senza peli sulla lingua di Matt Glantz. Un'opinione autorevole vista l'esperienza nel mondo del poker che vanta il 41enne ex manager della Pennsylvania, Pro da quasi dieci anni in cui ha vinto circa 4 milioni di dollari nonché 11 braccialetti WSOP.
Secondo Glantz l'accordo tra FullTilt e Tapie è tutto un bluff e alcuni azionisti della room nutrono pessimismo a tal punto da evitare dichiarazioni ufficiali che possano avere un peso giuridico se la trattativa con l'imprenditore francese saltasse: "E' meglio che i players di Full Tilt Poker inizino a pensare di andare avanti come se i loro soldi sono persi perchè Bernard Tapie, è ormai chiaro, non ha alcun interesse a riaprire la room nel giro di poche settimane. La maggior parte degli addetti ai lavori sembrano concludere che non vi è quasi alcuna possibilità che l'accordo vada in porto. Purtroppo, in base alle loro recenti azioni, credo che sia inevitabile che Tapie farà marcia indietro. A me sembra che per molti motivi non hanno alcun interesse ad acquistare FTP. E' chiaro che il problema con i players è un modo per salvarsi la faccia ed avere un capro espiatorio quando si usciranno dalla trattativa."