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Il peso di un braccialetto nella scalata alle WSOP 2012

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Stefano Villa
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A fine mese migliaia di giocatori arriveranno alla Mecca del poker per sette settimane di gioco. In molti inseguono i milioni di dollari in palio nelle WSOP 2012 nonché gli ambiti braccialetti assegnati al vincitore di ciascuno dei 61 eventi in programma.

Avere in bacheca un braccialetto delle WSOP è l'obiettivo più ambizioso di ogni giocatore. Vincerne uno significa entrare di diritto nell'Olimpo del poker e molti pro lo inseguono quasi più del payout annesso. Il numero degli stessi in palio durante le WSOP è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, basti pensare che nel 2003, l'anno di Moneymaker, ne furono assegnati solo 36.

Non è il caso di Patrik Antonius che di recente ha fatto ben capire che per lui contano di più i soldi del prestigioso braccialetto, ma essendo il campione danese un amante del cash game high stakes è un'opinione che non sorprende. Anche per tutti gli amatori che arriveranno nella "Sin City" il bonifico è probabilmente più gradito del trofeo. Ma per tutti gli altri no.

Il payout atteso per ciascuno dei 61 eventi ha un average tra i 250.000$ e i 350.000$. Rispetto agli altri titoli i braccialetti delle WSOP sono messi in palio solo una volta all'anno negli USA e una volta in Europa. Nel vecchio continente i tornei programmati sono solo sette. Un dato di fatto che rende più difficile entrare nella lista dei vincitori rispetto a quanto accada nell'EPT e nel WPT. Il primo infatti si è svolto in 13 tappe, il secondo in 22.

In molti vedono i pro favoriti nella caccia al braccialetto non soltanto per la qualità superiore del loro gioco, ma anche per il banckroll spesso più "robusto". Sono infatti stati introdotti negli ultimi anni molti eventi con formula rebuy che in qualche modo avvantaggiano chi può permettersi di investire più denari. A consolidare questa opinione sono arrivati anche tornei super high roller inaccessibili per le tasche di tutti noi. Quest'anno ci sarà un torneo da $50.000 Players' Championship and "The $1.000.000 One Drop". Questo ultimo evento è stato oggetto di molte critiche anche dall'interno, visto che si tratta di un buyin di mille volte superiore a quello minimo in schedule. Non sarà difficile vedere molti campioni giocare proprio il torneo da 1.000$ (evento #21, #29, #51,#54,#59) inseguendo il blasone del braccialetto. Molti big giocano eventi accessibili alla massa perché hanno scommesso grosse cifre sulla loro vittoria di un braccialetto. Come accaduto alcuni anni fa a Eli Elezra, Barry Greenstein, Daniel Negreanu and Phil Ivey, giocatori che mille dollari normalmente li mettono come big blind al cash.

Se chiedete a qualunque giocatore di poker professionista se preferisce un braccialetto WSOP piuttosto di un titolo EPT o WPT quasi tutti vi risponderanno di sì. In questo quadro stupisce che di recente molti giocatori professionisti abbiano dichiarato che preferirebbero finire ultimi al final table del Main Event piuttosto che vincere un evento WSOP più marginale. E' vero che il nono clafficiato dei "November Nine" si aggiudica un premio superiore a quello intascato da molti vincitori di tornei minori, ma proprio perché avere un braccialetto cambia la vita di un Pro, ci saremmo aspettati un responso differente. A giustificare la propria risposta molti hanno fatto capire che il tavolo finale del Main Event apre le strade a nuovi sponsor dando ai fortunati nove giocatori un'esposizione senza eguali.

La caccia la braccialetto inizierà ufficialmente il 27 maggio e si concluderà a metà luglio. Il final table del Main Event sarà giocato dal 28 al 30 ottobre.

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Stefano Villa

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