E adesso tocca a Bodog!
Cala la scure della giustizia USA su un altro colosso del gaming online: Bodog. Con l’accusa di riciclaggio di denaro e gioco d'azzardo illegale, sono stati colpiti il fondatore di Bodog, Calvin Ayre e i direttori Philip James, David Ferguson e Derrick Maloney, il co-fondatore di Bodog Entertainment Group.
L’accusa è pesante: si parla infatti di cospirazione per favorire il riciclaggio di denaro, al fine di "spostare i fondi da conti controllati da Bodog da fuori degli Stati Uniti per gestire le attività con i giocatori, i media e gli inserzionisti situati negli Stati Uniti".
Le prove delle transazioni incriminate sembra siano state ottenute con operazioni sotto copertura grazie alla complicità di un ex-dipendente di Bogod e un media partner che aveva accettato la pubblicità di Bogod. Alcuni agenti federali hanno poi verificato personalmente, creando degli account attraverso il sito Bodog.com e operando con attività varie di gaming, la possibilità di ricevere pagamenti in denaro negli Stati Uniti da conti esteri. Il tutto per evidenziare che il sito è utilizzato dalla società per promuovere il gioco d’azzardo negli States e la movimentazioni di fondi da e per il paese nordamericano, il tutto nella palese violazione delle leggi che al momento vincolano queste attività.
Il dominio Bodog.com è stato immediatamente posto sotto sequestro, mentre l'accusa chiede la decadenza ed eventuale confisca di tutti i beni che possano essere ricondotti alle suddette attività illecite.
Si preannuncia una primavera calda anche per Bodog.